Alla luce delle liberalizzazioni introdotte dalla normativa comunitaria e con riferimento all'esercizio del commercio itinerante,i comuni,senza giustificato motivo,possono stabilire generici divieti di commerciare su determinare strade ovvero di prevedere limiti orari all'esercizio del commercio?
Per essere più chiari,è possibile vietare che il commercio venga esercitato su determinate strade comunali, piuttosto che altre, ovvero stabilire che il commerciante itinerante non possa esercitare la propria attività, nel medesimo luogo, per più di un'ora?
A parere di chi scrive ed allo stato della normativa comunitaria, ritengo che eventuali limitazioni alla libera iniziativa economica - peraltro già garantita dalla Costituzione - presupponga che ogni tipo di limitazione di tale diritto debba essere giustificata. Conseguendone, ulteriormente, che tali eventuali limitazioni, debbano essere adeguatamente motivate - salvo le ragioni del divieto, non siano di per se palesi, nel divieto stesso - così da consentire di poter contemperare il diritto del singolo, con le ragioni di pubblico interesse e della liberà di iniziativa economica.
Tutto può essere vietato, purché giustificato.
Alla luce delle liberalizzazioni introdotte dalla normativa comunitaria e con riferimento all'esercizio del commercio itinerante,i comuni,senza giustificato motivo,possono stabilire generici divieti di commerciare su determinare strade ovvero di prevedere limiti orari all'esercizio del commercio?
Per essere più chiari,è possibile vietare che il commercio venga esercitato su determinate strade comunali, piuttosto che altre, ovvero stabilire che il commerciante itinerante non possa esercitare la propria attività, nel medesimo luogo, per più di un'ora?
A parere di chi scrive ed allo stato della normativa comunitaria, ritengo che eventuali limitazioni alla libera iniziativa economica - peraltro già garantita dalla Costituzione - presupponga che ogni tipo di limitazione di tale diritto debba essere giustificata. Conseguendone, ulteriormente, che tali eventuali limitazioni, debbano essere adeguatamente motivate - salvo le ragioni del divieto, non siano di per se palesi, nel divieto stesso - così da consentire di poter contemperare il diritto del singolo, con le ragioni di pubblico interesse e della liberà di iniziativa economica.
Tutto può essere vietato, purché giustificato.
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Ovviamente confermo queste osservazioni che trovano fondamento nel DECRETO LEGISLATIVO 26 marzo 2010, n. 59 "Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno" e nelle seguenti considerazioni:
1) la libertà di iniziativa economica non è assoluta e cede di fronte alla tutela di interessi costituzionalmente rilevanti e superiori
2) non sono però legittime disposizioni volte a limitare lo svolgimento delle attività commerciali per ragioni di natura economica e concorrenziale
ERGO:
- possono essere adottate misure REGOLAMENTARI (cioè di disciplina generale ed astratta) in merito alle aree del territorio vietate al commercio itinerante ad esempio per ragioni ambientali, igienico-sanitarie, di viabilità ecc.....
- possono essere adottati PROVVEDIMENTI PUNTUALI (ordinanza contingibile ed urgente) in merito alle aree del territorio vietate al commercio itinerante ad esempio per ragioni ambientali, igienico-sanitarie, di viabilità ecc..... in relazione a fatti specifici o circostanze di tempo determinate (es. in occasione di un caldo eccessivo, di un evento eccezionale ecc...)
In entrambi i casi occorrono serie e valide motivazioni (non generici richiami) fondate o su accertamenti di organi tecnici 8(polizia locale, asl ecc...) o studi ed analisi di settore.
Tali limitazioni possono essere di natura SPAZIALE (divieti di accesso a specifiche zone, vie, aree), TEMPORALI (divieto di sosta per oltre x ore) o un mix (divieto di accesso in una via in determinate ore).
Il divieto di stazionamento nello stesso posto oltre X ore può essere dettato NON SOLTANTO dalle motivazioni sopra citate, ma anche al fine di discriminare l'esercizio in forma itinerante dall'occupazione senza titolo del suolo pubblico. 1 ora appare un termine RAGIONEVOLE.