Mi sono capitati in pochi giorni due casi analoghi che riguardano l'intestazione del libretto di un'autovettura destinata ad N.C.C.: entrambi gli utenti stanno acquistando un'autovettura usata da adibire al servizio e mi chiedono di trasferire l'autorizzazione in essere dal nuovo al vecchio mezzo, al fine di poter procedere alla volturazione di proprietà dello stesso contenente già l'indicazione che trattasi di un mezzo adibito ad NCC con aut. n. XX del YYYY. L'ufficio ha obiettato che, per poter procedere al trasferimento dell'autorizzazione, occorre che l'intestatario del libretto di circolazione del mezzo corrisponda all'intestatario dell'autorizzazione in essere; di contro gli utenti rispondono che così sono obbligati ad attivare due pratiche, con aggravio procedurale ed economico non di poco conto. Pare il classico "cane che si morde la coda": a Suo parere è possibile avere una interpretazione che permetta di non aggravare il procedimento senza rischiare di trasferire la licenza NCC del sig. "Rossi Mario" ad un'autovettura ancora di proprietà di "Gialli Maria"?
Grazie della collaborazione.
Stefano Milli
La procedura può essere gestita con semplice comunicazione, con la quale il privato dichiara che la vettura X è sostituita con quella Y. Il privato avrà cura di conservare questa comunicazione con la licenza NCC ed esibire il tutto alla motorizzazione.
La motorizzazione e il comune possono scambiarsi ogni info e dati in via telematica.
Vedi l’esempio del comune di Pisa:
http://www.comune.pisa.it/uploads/2013_04_29_09_32_08.pdf
In altri casi, a volte per l’eccessivo zelo documentale della MCTC, il comune accetta la domanda del privato, rilascia un nulla osta per la motorizzazione indicando che tizio è effettivamente dotato di licenza NCC. La MCTC procede alla verifica del mezzo e rilascia nuovo libretto. A questo punto Tizio torna dall’amministrazione comunale la quale aggiorna il titolo abilitativo