Buongiorno,
il gestore di un asilo privato che fa capo ad un Ente morale con sede nel territorio di un comune associato, mi chiede chiarimenti circa le modalità e procedure autorizzative di un [b]nuovo asilo nido[/b], da affiancare alla struttura esistente.
La pratica autorizzativa per lo svolgimento di tale attività deve essere presentata e curata dal SUAP?
Quali sono le norme/procedure generali e/o regionali che regolano tale procedura autorizzativa?
E quali le procedure (procedimento ordinario, C.d.S.)?
Grazie
Stefano Milli
La normativa è rappresentata dal DPGR 41R/2013:
http://raccoltanormativa.consiglio.regione.toscana.it/articolo?urndoc=urn:nir:regione.toscana:regolamento.giunta:2013-07-30;41/R
Alla procedura autorizzatoria si unisce la notifica sanitaria ex reg. CE 852/2004.
Anche se pochi lo fanno, i nidi sono sottoposti alle verifiche passave e attive sull'impatto acustico (vedi legge 447/95 e LR 89/98 + DGR 857/2013)
Infine c'è la prevenzione incendi. Se il nido ha una capienza maggiore di 30 persone in totale si applica il DPR 151/2011 (vedi voce 67 dell'allegato al DPR)
Il DPGR 41R/2013 indica sempre e comunque il SUAP come soggetto comunale referente.
Qua trovi un po' di info:
http://www.regione.toscana.it/cittadini/educazione-istruzione-e-ricerca/nidi-di-infanzia/-/asset_publisher/imLZwbezxFH9/content/linee-guida-regionali-per-la-applicazione-del-nuovo-regolamento-regionale-per-i-servizi-educativi-per-la-prima-infanzia-0-3-anni-?redirect=http%3A%2F%2Fwww.regione.toscana.it%2Fcittadini%2Feducazione-istruzione-e-ricerca%2Fnidi-di-infanzia%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_imLZwbezxFH9%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dcolumn-3%26p_p_col_pos%3D2%26p_p_col_count%3D3