Salve Simone, esiste una procedura per l'archiviazione d'ufficio di una pratica? Nel caso che il committente (affittuario dell'immobile oggetto di intervento) non si fa più vivo da un sacco di tempo (oltre un anno) ancorché invitato a presentare le necessarie integrazioni, come ci si deve comportare atteso che il proprietario, visto che l'affare non è andato in porto, vorrebbe effettuare lui l'intervento?
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Salve Simone, esiste una procedura per l'archiviazione d'ufficio di una pratica? Nel caso che il committente (affittuario dell'immobile oggetto di intervento) non si fa più vivo da un sacco di tempo (oltre un anno) ancorché invitato a presentare le necessarie integrazioni, come ci si deve comportare atteso che il proprietario, visto che l'affare non è andato in porto, vorrebbe effettuare lui l'intervento?
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PREMESSA: la pendenza della pratica a nome di A non esclude che B presenti autonoma istanza ,a che se riferita allo stesso immobile.
Quindi B ben può presentare la pratica a nome proprio.
Quanto ad A puoi archiviare la pratica :
1) SICURAMENTE se hai una norma regolamentare (come ho suggerito nel regolamento SUAP) che prevede l'onere di integrazione entro un termine predefinito, es. 60 giorni, a pena di archiviazione)
2) QUASI SICURAMENTE (nel senso che non sei certo che il giudice ti dia ragione, ma abbastanza sicuro) se, pur in assenza di regolamento, invii un AVVISO CON TERMINE PERENTORIO adeguato (es. 60 giorni)
PROCEDI ... non tenere mai aperta una pratica per troppo tempo ... è rischioso!