i vicini di una villa che viene affittata per matrimoni si lamentano perché durante queste cerimonie c'è musica fino a tardi.
come comune come possiamo intervenire?
possiamo emettere un ordinanza al proprietario di casa che imponga il rispetto delle ora di riposo dalle ore 22.00 alle ore 07.00.
oppure si potrebbe emettere un ordinanza alla ditta di catering che organizza alla fine l'evento?
in ogni caso il mancato rispetto dell'ordinanza può far si che si imponga al proprietario di non potere più utilizzare la villa per queste cerimonie?
ha qualche potere il sindaco in questo caso?
da quello che ho letto nelle varie risposte ad altri quesiti chi fa questo tipo di fra virgolette attività , affittare ville per cerimonie non deve avere una licenza di somministrazione o altro ma garantire il rispetto delle norme igieniche.
si ringrazia dell' attnzione.
Non basta una segnalazione per emettere un'ordinanza.
Di fronte all'esposto avvia procedimento di verifica, chiedendo una verifica ad Arpa, competente in acustica.
Solo di fronte ad un'evidenza (rapporto di Arpa che attesti il superamento dei limiti) si potrà valutare l'emissione di un'ordinanza.
Oltre al superamento del limite andranno poi valutati anche altri elementi, tra i quali ad esempio la frequenza degli eventi.
ti ringrazio della risposta ma ho ancora da chiederti:
come ho precisato il disturbo avviene non da un attività di somministrazione da semplicemente da un luogo affittato per eventi.
il proprietario affitta la villa almeno 50 volte in un anno (ha contatti con una società che organizza cerimonie) però il contratto di affitto è giornaliero a nome di chi fa la cerimonia.
in questo caso è responsabile o no il proprietario altrimenti come posso trovare una soluzione.
l'arpa (ma è una casa privata non un attività) anche si mi conferma il superamento dei limiti l'ordinanza a chi la dovrei fare?
la volta dopo c'è un nuovo affittuario.
ti ringrazio della attenzione che mi dedichi.
Avevo erroneamente interpretato che la villa venisse affittata a società di banqueting/catering, ...
Se l'attività rumorosa è imputabile agli "utilizzatori" (soggetti invitati all'evento) a mio avviso non si può agire direttamente nei confronti del proprietario della struttura (che si limita ad affittare la villa), in quanto l'evento ricade nella tipologia di "festa private", alla quale non si applica la disciplina pubblica in materia di inquinamento acustico.
E' come se a casa mia organizzo una festa, chiamo un catering, e faccio casino... Cosa può fare il comune?
I vicini devono adire le vie legali (civile ed eventualmente penale) attraverso un loro legale.