E' pervenuta richiesta di autorizzazione all'apertura di struttura sanitaria per medicina fisica e riabilitativa da parte di società che gestisce struttura termale.
Dalla (confusa) documentazione prodotta in allegato alla modulistica regionale si deduce che la struttura sanitaria è collocata nello stesso immobile dove si effettuano i trattamenti termali, andando ad occupare una parte finora inutilizzata, tanto che la società la inquadra come "modifica dell'attività".
Da qui il dubbio: se non ricordo male l'autorizzazione regionale rilasciata agli stabilimenti termali ricomprende tutte le attività (terapeutiche ed estetiche) connesse all'uso delle acque, quindi - se non deduco male - la gestione della struttura riabilitativa si configura necessariamente come nuova attività distinta dalla precedente, da svolgersi con struttura organizzativa propria ed in locali autonomi e separati da quelli dello stabilimento termale. Giusto??? :-\
Se così fosse, sarebbe corretto non dare avvio al procedimento fintanto che non viene dimostrata la separazione ....
Se così fosse, sarebbe corretto non dare avvio al procedimento fintanto che non viene dimostrata la separazione ....
[color=red]ASSOLUTAMENTE NO. Tecnicamente non esiste una facoltà di avvio del procedimento. Il procedimento è avviato automaticamente con la presentazione dell'istanza (salvi i casi di irricevibilità).
Se poi, NEL MERITO, non sussistono le condizioni, si adotterà preavviso di rigetto prima e diniego poi.
A mio avviso la valutazione di merito spetta alla ASL (o meglio alla Commissione che cura l'istruttoria).
Ti consiglio di inviare tutto per i pareri.[/color]