Data: 2015-05-21 07:00:18

RADUNO ECOVILLAGGI

Buongiorno. Vorrei sapere come mi devo comportare di fronte al seguente caso:
Nel nostro comune c'è un'associazione Y che gestisce su una sua proprietà privata un cosìddetto "ecovillaggio" che non ha mai presentato nessun tipo di scia per alcuna attività (guardando dal sito sembra organizzare corsi legati alla natura, alla coltivazione, all'allevamento di api).
Ora si è presentato il presidente di questa associazione Y, che gestisce l'ecovillaggio, dicendo che un'altra associazione X che riunisce a livello europeo questi ecovillaggi sta organizzando un raduno nella proprietà dell'associazione Y( che per questo percepirà un affitto) a cui parteciperanno circa 150/200 persone. L'ingresso a questo evento, che durerà quattro giorni, è ammesso solo a chi è socio dell'associazione X verso il pagamento di una somma di denaro. Da quanto riferito quindi sembra che la manifestazione non sia aperta al pubblico ma solo ai soggetti soci e su invito.
Durante la manifestazione verranno fatti corsi, massaggi, somministrati alimenti e gli ospiti protranno dormire in tende su un terreno preso in affitto per l'occasione.
Non so se sono riuscita a spiegarmi ma se si considera l'evento come privato e quindi non aperto a chiunque voglia parteciparvi non è necessaria nessuna autorizzazione nè comunicazione?
Nel caso opposto se si inquadrasse come manifestazione pubblica penso che sarebbe molto difficile da realizzare soprattutto da un punto di vista igienico sanitario.
Grazie mille per la preziosa collaborazione.

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Data: 2015-05-21 19:34:32

Re:RADUNO ECOVILLAGGI

Per come la descrivi ritengo che sia una convention privata fra soggetti giuridici di uno stesso gruppo. Benché sia di dimensioni rilevanti non è un evento aperto al pubblico. In genere queste cose, soprattutto per quello che riguarda le aziende vere e proprie, vengono organizzate presso villaggi alberghieri, ville, castelli ecc.
Nel tuo caso la cosa che un po’ puzza per il fatto di dover pagare una quota per entrare ma è pur vero che se io passo di lì dovrei trovare qualcuno che mi dice: è una convention privata, non può entrare.

Se è così non farei presentare nessuna pratica. Rammenta che il rispetto dei limiti acustici deve essere rispettato in ogni caso.
Sui massaggi, se sono estetici, ci sarebbero delle sentenze che sostengono la necessità del requisito anche per attività svolte nell'ambito di circoli privati.

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