Il titolare di una sala giochi videolottery intende realizzare uno spazio all'interno della sala dove offrire (senza quindi far pagare) ai clienti alcune bevande e /o cibi preconfezionati che verrebbero somministrati da un addetto del locale.
Deve fare la notifica 852 barrando "somministrazione alimenti preparati da altra azienda alimentare" o visto che il tutto è gratuito e che i cibi sonoi preconfezionati non deve fare niente?
un saluto
A parere mio la notifica deve essere fatta. La ratio del Reg. CE 852/04, leggendo i casi di non applicazione, è quella di escludere l'applicabilità alle operazioni “domestiche private” o a quelle "trascurabili" a livello primario.
Nel tuo caso, anche se gratuita, è una somministrazione afferente ed accessoria ad un’attività di impresa. La sala giochi, in quanto esercizio pubblico (nell’accezione generale del termine), deve offrire le garanzie di igiene ai generici avventori. Quindi sono applicabili le disposizioni sull’autocontrollo e quelle sulla notifica.
Riporto le definizioni del “pacchetto igiene” europeo che si trovano nel Reg. CE 178/2002:
«impresa alimentare»: ogni soggetto pubblico o privato, con o senza fini di lucro, che svolge una qualsiasi delle attività connesse ad una delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti;
«immissione sul mercato»: la detenzione di alimenti o mangimi a scopo di vendita, comprese l'offerta di vendita o ogni altra forma, gratuita o a pagamento, di cessione, nonché la vendita stessa, la distribuzione e le altre forme di cessione propriamente detta;
Proprio ieri sera alle "IENE" hanno fatto vedere una sala VLT dove un cameriere passava ad offrire bevande alcoliche. Al di là della intenzione di usare cortesia all'avventore, vero è che più il giocatore beve e meno inibizioni ha nel continuare un gioco che costa un sacco di soldi.
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