Si sta verificando, ripetutamente negli ultimi tempi nel comune di Decimomannu, che, in DUAAP relative all’avvio di attività di vario genere e già da tempo chiuse (con rilascio di regolare ricevuta finale), le ditte interessate abbiano apportato successive modifiche sostanziali al titolo abilitativo originario con sostituzioni e/o annullamenti di modelli autocertificativi – planimetrie - relazioni etc..
Come deve operare lo SUAP in questi casi?
Si è pensato di “rigettare” le presunte integrazioni/sostituzioni e di comunicare agli interessati di provvedere a inoltrare una nuova DUAAP di variazione, unitamente alla modulistica e ai documenti necessari, con particolare riferimento al modello C-4 in caso di variazioni sostanziali piuttosto che al modello C-5 in caso di variazioni accessorie che non comportino alcun effetto sul titolo abilitativo di esercizio.
Pur adottando tale procedura, comunque, il software di gestione delle pratiche non permetterebbe allo SUAP di ripristinare la situazione originariamente assentita con conseguente mantenimento, nel sistema SUAP, di pratiche irrimediabilmente stravolte.
Al fine di ovviare a questi problemi, si chiede se, una volta chiusa la pratica DUAAP con l’invio della ricevuta, sia possibile bloccare la stessa in maniera tale da inibire ogni possibile successiva variazione; questo senza precludere, nel caso di DUAAP relative a interventi di carattere edilizio, la possibilità di trasmettere, da parte delle imprese, le comunicazioni di inizio e fine lavori ovvero tutte quelle variazioni che possano essere legittimamente apportate a seguito dell’esecutività del titolo abilitativo.
Grazie!
Ti direi di segnalare la cosa al coordinamento regionale, ma il problema è già noto ed è già stata studiata una soluzione, che non dovrebbe tardare ad arrivare...
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