Buonasera, sottopongo il seguente quesito:
E' possibile autorizzare l'allestimento di stand dei soci del Centro Commerciale Naturale istituito dal Comune, per l'esposizione e la vendita della propria merce in occasione degli eventi (di durata giornaliera) organizzati dal CCN medesimo nell'ambito del "programma di qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio" (Capo XIII, artt. 97 e seguenti, L.R.T. 28/2005)?
Si precisa che le iniziative organizzate dal CCN sono finalizzate "all'integrazione delle attività commerciali con eventi di interesse culturale e di spettacolo" (art. 98, comma 2, lettera d), L.R.T. 28/2005).
Grazie
Buonasera, sottopongo il seguente quesito:
E' possibile autorizzare l'allestimento di stand dei soci del Centro Commerciale Naturale istituito dal Comune, per l'esposizione e la vendita della propria merce in occasione degli eventi (di durata giornaliera) organizzati dal CCN medesimo nell'ambito del "programma di qualificazione e valorizzazione dei luoghi del commercio" (Capo XIII, artt. 97 e seguenti, L.R.T. 28/2005)?
Si precisa che le iniziative organizzate dal CCN sono finalizzate "all'integrazione delle attività commerciali con eventi di interesse culturale e di spettacolo" (art. 98, comma 2, lettera d), L.R.T. 28/2005).
Grazie
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Salve,
la legislazione regionale prevede una disciplina di "FAVORE" per la promozione dei CCN all'interno del Codice del Commercio.
Si tratta però di DISCIPLINA ECCEZIONALE, derogatoria all'ordinaria disciplina commerciale, e come tale (anche a tutela della concorrenza) non applicabile in via analogica ed estensiva.
Pertanto occorre considerare che le sole iniziative a favore del CCN sono quelle dell'art. 98 della LR 28/2005.
Fra queste non vi rientra la possibilità di consentire il Commercio su aree pubbliche o in aree private del CCN ai soci/operatori appartenenti al centro in deroga alla disciplina sul commercio su AAPP.
Se il Comune intende valorizzare il CCN (che è cosa diversa dal valorizzarne le attività in esso ricomprese) potrà istituire una fiera o mercato e assegnare con bando i posteggi .... e chiunque ne ha i requisiti potrà partecipare.
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Art. 98
- Disposizioni speciali per la valorizzazione di aree di particolare interesse del territorio comunale
1. Al fine di valorizzare e tutelare aree di particolare interesse del proprio territorio, i comuni possono sottoporre l'attività commerciale a particolari limitazioni e prescrizioni, anche individuando attività o merceologie incompatibili con le esigenze di tutela e con la natura delle aree.
2. I comuni, previa concertazione con le parti sociali interessate, possono definire programmi di qualificazione della rete commerciale con particolare riguardo ai seguenti aspetti:
a) l'organizzazione funzionale dei centri commerciali naturali sulla base dei seguenti requisiti minimi:
1) associazione delle imprese interessate;
2) definizione e realizzazione di attività, iniziative e funzioni coordinate con il metodo della governance cooperativa tra pubblico e privato, anche per il contenimento dei prezzi;
b) la realizzazione di infrastrutture e servizi adeguati alle funzioni distributive e alle esigenze dei consumatori, anche valutando gli impatti ed i ruoli delle attività commerciali sul contesto socio- economico e territoriale interessato;
c) lo svolgimento di attività di formazione degli operatori commerciali per accrescere la qualità dei servizi resi all'utenza;
d) l'integrazione dell'attività commerciale anche con eventi di interesse culturale e di spettacolo;
e) la promozione della distribuzione commerciale delle produzioni tipiche locali;
f) la crescita delle funzioni informative svolte dal sistema distributivo per la promozione turistica e culturale del territorio.
3. I comuni possono definire specializzazioni merceologiche inerenti a mercati, fiere o singoli posteggi, anche finalizzate alla valorizzazione delle produzioni delle piccole e medie imprese toscane e possono altresì introdurre limitazioni alla vendita di particolari prodotti.
4. I comuni possono promuovere accordi con gli operatori che esercitano l'attività commerciale nei posteggi dei mercati per la tutela attiva dei centri storici e delle aree urbane.
5. I comuni, previa concertazione con le parti sociali interessate, possono promuovere intese e accordi con le strutture della media e grande distribuzione per realizzare azioni ed iniziative a favore dei centri commerciali naturali e delle aree territoriali interessate da fenomeni di rarefazione del servizio commerciale.
Qualche amministrazione ha trovato la soluzione (per quanto ci siano ancora dei proplemi legati alla poca imparzialità) nel consentire agli operatori di usare pochi metri quadri pubblici davanti al negozio al fine di prolungare la vetrina con una bancarella. Un po' come succede per i bar e la somministarzione esterna.
In questo modo non vengono assegnati dei posteggi ma viene concesso un po'suolo pubblico in via tempoaranea in occasioni di particolari eventi.
Scusate, la circostanza non è collocabile nemmeno come "esposizioni a scopo promozionale e di vendita, realizzate nell'ambito di convegni o manifestazioni culturali", cui si fa riferimento nella L.R.T. 18/2005 "disciplina del settore fieristico" art. 3, comma 1, lettera d)?
In definitiva le iniziative organizzate dal CCN hanno caratteristica culturale e di spettacolo.
Grazie
A parere mio no. Un conto è il settore delle fiere campionarie e un conto è il commercio al dettaglio su area pubblica.
riferimento id:26603