Flussi extracomunitari 2015 - DPCM 2/4/2015 in Gazzetta Ufficiale
[b]DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 2 aprile 2015 [/b]
[color=red][b]Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro stagionale nel territorio dello Stato, per l'anno 2015. (15A03404) [/b][/color]
(GU n.104 del 7-5-2015)
IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e successive
modificazioni ed integrazioni, recante il Testo unico delle
disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme
sulla condizione dello straniero;
Visto, in particolare, l'articolo 3 del Testo unico
sull'immigrazione, il quale, al comma 4, dispone, tra l'altro, che la
determinazione annuale delle quote massime di stranieri da ammettere
nel territorio dello Stato per lavoro subordinato, anche per esigenze
di carattere stagionale, e per lavoro autonomo, tenuto conto dei
ricongiungimenti familiari, avviene con decreto del Presidente del
Consiglio dei ministri, sulla base dei criteri generali per la
definizione dei flussi d'ingresso individuati nel Documento
programmatico triennale relativo alla politica dell'immigrazione e
degli stranieri nel territorio dello Stato, ed inoltre che «in caso
di mancata pubblicazione del decreto di programmazione annuale, il
Presidente del Consiglio dei ministri puo' provvedere in via
transitoria, con proprio decreto, entro il 30 novembre, nel limite
delle quote stabilite nell'ultimo decreto emanato»;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.
394, e successive modificazioni ed integrazioni, «Regolamento recante
norme di attuazione del Testo unico sull'immigrazione»;
Considerato che il Documento programmatico triennale non e' stato
emanato;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 marzo
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana -
serie generale - n. 83 del 9 aprile 2014, concernente la
Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori non
comunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2014, che
prevede una quota di 15.000 unita' per l'ingresso di lavoratori non
comunitari per motivi di lavoro stagionale;
Rilevato che e' necessario prevedere una quota di lavoratori non
comunitari per lavoro stagionale da ammettere in Italia per l'anno
2015, al fine di rendere disponibili i lavoratori necessari, in
particolare, per le esigenze del settore agricolo e del settore
turistico-alberghiero e che, allo scopo, puo' provvedersi, in via di
programmazione transitoria, con decreto del Presidente del Consiglio
dei ministri, nel limite della quota stabilita con il decreto del
Presidente del Consiglio dei ministri 12 marzo 2014, in quanto ultimo
decreto emanato per la tipologia dei lavoratori non comunitari
stagionali;
Considerato che, allo scopo di semplificare ed ottimizzare
procedure e tempi per l'impiego da parte dei datori di lavoro dei
lavoratori non comunitari stagionali, e' opportuno incentivare le
richieste di nulla osta al lavoro pluriennale, riservando una
specifica quota, all'interno della quota complessiva stabilita per
lavoro stagionale;
Rilevato inoltre che - sulla base dei dati relativi agli ingressi
in Italia nell'anno 2014 di lavoratori non comunitari per motivi di
lavoro stagionale, che evidenziano una differenza tra la quota
autorizzata con il citato decreto del Presidente del Consiglio dei
ministri 12 marzo 2014 e la sua effettiva utilizzazione - e'
opportuno prevedere una quota di ingresso dei lavoratori non
comunitari per motivi di lavoro stagionale, in misura ridotta
rispetto alla corrispondente quota di 15.000 unita' autorizzata per
l'anno 2014;
Ritenuto, pertanto, opportuno autorizzare a titolo di anticipazione
della programmazione dei flussi d'ingresso dei lavoratori non
comunitari per l'anno 2015 ed in via di programmazione transitoria,
l'ingresso in Italia di una quota di 13.000 cittadini non comunitari
residenti all'estero, per motivi di lavoro subordinato stagionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22
febbraio 2014, con il quale al Sottosegretario di Stato alla
Presidenza del Consiglio dei ministri, dott. Graziano Delrio, e'
stata conferita la delega per talune funzioni del Presidente del
Consiglio dei ministri,
Decreta:
Art. 1
1. A titolo di anticipazione della programmazione dei flussi
d'ingresso dei lavoratori non comunitari per l'anno 2015, sono
ammessi in Italia, in via di programmazione transitoria per motivi di
lavoro subordinato stagionale, i cittadini non comunitari residenti
all'estero entro una quota di 13.000 unita', da ripartire tra le
regioni e le province autonome a cura del Ministero del lavoro e
delle politiche sociali.
2. La quota di cui al comma 1 riguarda i lavoratori subordinati
stagionali non comunitari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina,
Corea (Repubblica di Corea), Egitto, Ex Repubblica Jugoslava di
Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo,
Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan,
Senegal, Serbia, Sri Lanka, Ucraina, Tunisia.
3. Nell'ambito della quota di cui al comma 1, e' riservata una
quota di 1.500 unita' per i lavoratori non comunitari, cittadini dei
Paesi indicati al comma 2, che abbiano fatto ingresso in Italia per
prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni
consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di
nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
4. Trascorsi novanta giorni dalla data di pubblicazione del
presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana,
qualora vengano rilevate quote significative non utilizzate tra
quelle previste dal presente articolo, tali quote possono essere
diversamente ripartite dal Ministero del lavoro e delle politiche
sociali sulla base delle effettive necessita' riscontrate sul mercato
del lavoro.
Art. 2
Le disposizioni attuative relative all'applicazione del presente
decreto saranno definite, in un'ottica di semplificazione, con
apposita circolare congiunta del Ministero dell'interno e del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali, sentito il Ministero
degli affari esteri.
Il presente decreto verra' trasmesso ai competenti organi di
controllo e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana.
Roma, 2 aprile 2015
p. Il Presidente
del Consiglio dei ministri
Il Sottosegretario di Stato
Delrio
Registrato alla Corte dei conti il 24 aprile 2015
Ufficio controllo atti P.C.M., Ministeri giustizia e affari esteri,
Reg.ne - Prev. n. 1137
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