Un' associazione affiliata all'ARCI organizza attività culturali e ha anche un'attività di somministrazione. Il presidente dell'associazione vorrebbe affidare la somministrazione ad una ditta, queste sono le domande:
-cosa deve fare la ditta che gestirà la somministrazione?
-la somministrazione potrà avvenire soltanto per i soci?
- il titolare dell'attività di somministrazione resta comunque il presidente?
specifico che nei locali non c'è la destinazione commerciale.
Un’associazione potrebbe anche essere proprietaria di un’azienda commerciale che poi sarò data in gestione. La Toscana è piena di circoli ARCI che hanno anche il bar vero e proprio e lo affittano a partite iva commerciali.
In questo caso, però, si tratta di un esercizio normalissimo che ha bisogno della destinazione d’uso commerciale. L’associazione resterà proprietaria dell’esercizio e stipulerà l’affitto d’azienda presso un notaio. Il subentrante presenterà al comune la comunicazione di subingresso con la dichiarazione dei requisiti di legge.
Anche la somministrazione riservata ai soci può essere data in gestione a terzi. In questo caso non occorre una destinazione d’uso commerciale e il possesso dei requisiti professionali