[b]Risoluzione n. 225407 del 23 dicembre 2014 - Attività di pulizia-lavaggio ecologico di autovetture – SCIA - Quesito[/b]
Ministero dello Sviluppo Economico
DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, I CONSUMATORI, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA
DIVISIONE IV Promozione della concorrenza e semplificazioni per le imprese
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Risoluzione n. 225407 del 23 dicembre 2014
Oggetto: Attività di pulizia-lavaggio ecologico di autovetture – SCIA - Quesito
Si fa riferimento alla nota a margine indicata, con la quale codesto Comune chiede
chiarimenti in merito agli eventuali adempimenti amministrativi da parte di una società che svolge
attività di pulizia-lavaggio ecologico di autovetture.
Riferisce che l’Amministratore della società in questione ha comunicato che l’attività
consisterà in pulizia di auto, totalmente a mano, con prodotti ecologici naturali e con uso di pezze in
microfibra; non è necessario l’utilizzo di macchinari, di impianti nonché di locali preposti in quanto
non è previsto uso di acqua e di saponi e non vengono prodotti scarichi di nessun tipo, né di acqua,
né di fumo o gas.
Stante la particolarità della fattispecie, che non consente di individuare la normativa di
riferimento né di applicare la SCIA, evidenzia che il titolare ha chiesto di considerare la
comunicazione dell’inizio dell’attività come formale segnalazione di inizio di attività, auspicando di
ricevere al più presto tutte le indicazioni circa gli eventuali necessari adempimenti amministrativi.
Al riguardo la scrivente Direzione rappresenta quanto segue.
Fa presente, in via preliminare, che nell’ambito della normativa di propria competenza non
risulta esserci alcun specifico riferimento all’attività in discorso.
Si ritiene, comunque, che al pari di altre attività artigianali, di produzione o di servizio, si
tratti di attività che non è regolata in quanto tale (che non prevede, cioè, limiti numerici o
programmatori o requisiti morali e professionali del titolare), ma relativamente alla quale sono
regolati alcuni effetti o modalità operative (autorizzazioni agli scarichi ed altre eventuali
autorizzazioni ambientali per uso di motori, etc.).
Ne consegue che se per le caratteristiche con cui l’attività è svolta non si verificano le
condizioni che richiedono tali autorizzazioni, l’attività deve ritenersi totalmente libera, salvi gli
adempimenti prescritti da altre norme (come per esempio la comunicazione dell’avvio dell’attività
al Registro delle Imprese) ed il rispetto di tutte le norme vigenti.
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La presente nota e il relativo quesito sono comunque inoltrati al Ministero dell’Ambiente, il
quale è pregato di far conoscere anche alla scrivente il proprio avviso al riguardo per gli eventuali
aspetti di competenza.
IL DIRETTORE GENERALE
(Gianfrancesco Vecchio)
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