Urbanistica e edilizia, discipline parallele convergenti
L’incertezza urbanistica può comportare lo sviluppo di interventi edilizi quanto meno in contrasto con una gestione equilibrata del territorio
04 novembre 2011
La legge urbanistica 17 agosto 1942, n. 1150, a suo tempo ampiamente condivisa dalla dottrina giuridica, ha in effetti disciplinato, sulla base di criteri unitari e organici, la materia urbanistica.
La legge si prefigge, come recita l’art. 1, della stessa quanto segue:“L’assetto e l’incremento edilizio dei centri abitati e lo sviluppo urbanistico in genere nel territorio della Repubblica sono disciplinati dalla presente legge. Il Ministero dei lavori pubblici vigila sull’attività urbanistica anche allo scopo di assicurare, nel rinnovamento ed ampliamento edilizio delle città, il rispetto dei caratteri tradizionali, di favorire il disurbanamento e di frenare la tendenza all’urbanesimo”.
Nell’attesa di una nuova disciplina generale in sostituzione di quella del 1942 sono state emanate più leggi, a partire dalla legge 6 agosto 1967, n. 765, più nota come legge-ponte.
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