Ci sono pervenuti, inviati da AAMS, due processi verbali di constatazione per mancata diversificazione dell'attività di gioco in quanto nei locali oggetti di verifica erano presenti solo giochi art. 110 comma 6a.
Nel verbale relativo ad un esercizio di somministrazione è indicato anche che non era esposta la tabella dei giochi proibiti, in quello relativo ad un punto vendita esclusivo che non era esposta la tabella e che non era stata presentata dia per l'installazione.
Essendo verbali di constatazione (in pratica verifica della sussistenza dei requisiti richiesti dalla normativa di riferimento) non vi è indicata alcuna somma da pagare, norma violata, autorità competente su eventuali scritti difensivi, ecc.
Ci sono stati inviati, come sempre, "per i provvedimenti di nostra competenza", ma noi cosa dobbiamo fare? Li giro alla PM? Boh! >:(
Come direbbe Puffo Brontolone: "Io odio i videogiochi"!!!!!!! ;D
:( :o ??? ::) :-[ :-\ :'(
Se è una sanzione ai sensi del comma 9 dell’art. 110 TULPS, allora si applicano, da parte del comune, le sanzioni accessorie.
Sul punto vedi: http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=2614.0
Per la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti c’è il reato sanzionato con l’art. 17 TULPS (arresto fino a 3 mesi o ammenda fino a euro 206). In questa ipotesi, le persone indagate saranno già state segnalate all’autorità giudiziaria.
La mancata presentazione della DIA non è sanzionabile.
Se ci fosse pervenuto un verbale di contestazione e non di constatazione avrei saputo cosa fare ma, come detto, nei verbali ricevuti non sono indicate nè norme di legge violate nè sanzioni e men che mai le solite avvertenze relative alle modalità di pagamento e/o ricorso.
Sono solo delle specie di "prese d'atto" con "descrizione" della situazione che hanno trovato gli ispettori dell'Amms.
Vabbè, li metto agli atti nei rispettivi fascicoli e ne invio copia alla PM.
:-[