Ad oggi, prevedere una “tassa di concessione comunale” per un’autorizzazione di NCC è, a parere Vostro, legittimo?
L’art. 51 del DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446 abolisce le tasse sulle concessioni comunali di cui all’art. 8 DECRETO-LEGGE 10 novembre 1978, n. 702.
Al n. 20 della tariffa allegata al DM 29/11/1978 si prevedeva la “tassa di concessione comunale” per un’autorizzazione di NCC. Il citato DM individuava “gli atti e provvedimenti soggetti a tassa di concessione comunale ai sensi dell’art. 8 DECRETO-LEGGE 10 novembre 1978, n. 702”. Ovviamente, il suddetto DM è stato superato dal citato art. 51 del
DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446.
Che ne pensate?
Ad oggi, prevedere una “tassa di concessione comunale” per un’autorizzazione di NCC è, a parere Vostro, legittimo?
L’art. 51 del DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446 abolisce le tasse sulle concessioni comunali di cui all’art. 8 DECRETO-LEGGE 10 novembre 1978, n. 702.
Al n. 20 della tariffa allegata al DM 29/11/1978 si prevedeva la “tassa di concessione comunale” per un’autorizzazione di NCC. Il citato DM individuava “gli atti e provvedimenti soggetti a tassa di concessione comunale ai sensi dell’art. 8 DECRETO-LEGGE 10 novembre 1978, n. 702”. Ovviamente, il suddetto DM è stato superato dal citato art. 51 del
DECRETO LEGISLATIVO 15 dicembre 1997, n. 446.
Che ne pensate?
[/quote]
Dal 1° gennaio 1992 la tassa di concessione comunale non si applica nelle regioni a statuto ordinario agli atti ed ai provvedimenti di competenza di dette regioni per effetto dell' art. 2, D.Lgs. 22 giugno 1991, n. 230.
PERTANTO la tassa non può essere ovviamente mantenuta, neppure se prevista nel regolamento.
Diversa è l'eventuale previsione di DIRITTI DI ISTRUTTORIA, stabiliti a compensazione delle spese necessarie per lo svolgimento dei bandi ed attività connesse.
Occorre andare CAUTI, ma si può pensare ad una quota di ad es. 50/100 euro a domanda