Buonasera, siamo stati contattati da un'associazione di categoria che in concomitanza con una fiera straordinaria dove saranno presenti gli operatori con licenza ambulante del mercato settimanale, vorrebbe organizzare un evento nei locali di proprietà del comune (Bar e centro culturale), locali dai in gestione ad una associazione culturale, manifestazione dove saranno presenti operatori commerciali (in sede fissa) n°30 per il settore alimentare e n° 30 per il settore non alimentare, con la finalità di promuovere i loro prodotti.
I dubbi che ci poniamo sono i seguenti:
- Per quanto riguarda la parte del commercio alimentare è possibile presentare una SCIA TEMPORANEA, ma il commercio non alimentare è possibile svolgerlo in forma temporanea?
- Se il comune ha dato in gestione all'associazione culturale i locali soprarichiamati, può l'associazione culturale subaffittare ad altri operatori tali locali senza chiedere il nulla osta al comune???
La normativa non prevede la forma del commercio temporaneo come invece prevede per la somministrazione.
In pratica, anche se per un solo giorno, occorrerebbe fare la SCIA per esercizio di vicinato e poi comunicare la cessazione al momento dell'interruzione della vendita.
Nella realtà succede che molti comuni avallino cose del genere prevedendo delibere ad hoc, ma sicuramente restano in sospeso dei motivi di illegittimità.
Se il comune prendesse nella disponibilità le sede indicata considerandola come area pubblica allora occorrerebe un bando per la scelta degli operatori.
Riguardo alla seconda domando non posso dare una risposta certa, dipende dagli accordi di natura privata. L'unica cosa che credo sia discriminante sta nel fatto che i locali sono concessi all'associazione sicuramente per finalità sociali e non commerciali