Egregio Dottore ho un dubbio:
si sa che i produttori agricoli non rientrano nelle categorie previste dalla 114/98.
Considerato ciò mi domando se agli stessi si applichi la liberalizzazione del 2010 ovvero:
1. il produttore agricolo può presentare SCIA nel comune nel quale intende avviare l'attività di vendita se pur nello stesso non abbia nè la residenza nè il fondo di produzione (ad esempio tizio ha ilfondo nel comune X, risiede nel comune Y, ma intende vendere nel comune Z - così come oggi può fare chi intende richiedere l'autorizzazione di tipo B);
2. il produtto re agricolo con la predetta SCIA presentata in un comune della Puglia, può andarea vendere in altra Regione?
3. Il produttore agricolo può vendere anche di domenica?
4. Quali sono i riferimenti normativi?
Grazie a chiunque mi risponderà !
Il riferimento normativo principale è il d.lgs. n. 228/2001, in particolare l'art. 4.
Se l'imprenditore agricolo fa vendita diretta nei limti previsti da questa norma (limiti quali-quantitativi come spcificati dall'art. 4 citato) allora non è soggetto a SCIA commerciale ma a semplice "comunicazione".
L'art. 4 citato dispone espressamente che [i]la vendita diretta dei prodotti agricoli in forma itinerante è soggetta a comunicazione [u]al comune del luogo ove ha sede l'azienda di produzione[/u] e può essere effettuata a decorrere dalla data di invio della medesima comunicazione[/i]
Una volta fatta la comunicazione al comune competente può andare in tutto il territorio italiano (e europeo).
La vendita diretta, come ora anche il commercio al dettaglio, non ha limiti di orario né di giorni.
Resta inteso che ogni comune può disciplinare l'accesso agli itineranti in determinate zone. Se la vendita riguarda prodotti alimentari (come nel 99% dei casi), allora occorre anche la Notifica sanitaria ai sensi del Reg. CE 852/04 da presentare allo stesso comune competente.