Data: 2015-04-16 06:12:14

Ampliamento finalizzato alla messa in sicurezza di una discarica

[color=red][b]Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1564, del 23 marzo 2015[/b][/color]
[b]Rifiuti. Illegittimità approvazione della variante al progetto di ampliamento finalizzato alla messa in sicurezza di una discarica[/b]
Sebbene non possa dubitarsi che tale nuovo parere consegua all’istanza di revisione e che quest’ultima, conteneva anche una (peraltro generale) richiesta di approvazione integrale del progetto proposto, non può d’altra parte sottacersi che il nuovo parere favorevole emesso dalla Commissione Regionale V.I.A. non dà in alcun modo conto delle ragioni che hanno indotto ad accogliere in modo pressoché integrale l’istanza di revisione e soprattutto a ritenere superato il precedente parere che, sebbene anch’esso favorevole, aveva del tutto evidentemente una portata minore, tanto da essere ritenuto non soddisfacente dalla società; ciò tanto più se si tiene conto, che, ai sensi dell’art. 240, lett. n), del D. Lgs. n. 152 del 2006, per messa in sicurezza operativa si intende “l'insieme degli interventi eseguiti in un sito con attività in esercizio atti a garantire un adeguato livello di sicurezza per le persone e per l'ambiente, in attesa di ulteriori interventi di messa in sicurezza permanente o bonifica da realizzarsi alla cessazione dell'attività. Essi comprendono altresì gli interventi di contenimento della contaminazione da mettere in atto in via transitoria fino all'esecuzione della bonifica o della messa in sicurezza permanente, al fine di evitare la diffusione delle contaminazioni all'interno della stessa matrice o tra matrici differenti. In tali casi devono essere predisposti idonei piani di monitoraggio e controllo che consentano di verificare l'efficacia delle soluzioni adottate”. Laddove nel caso in esame è sostanzialmente autorizzato non solo il sostanziale prosieguo dell’attività, ma addirittura la sua ulteriore implementazione.
In attuazione dei principi di imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa predicati dall’articolo 97 della Costituzione, l’amministrazione, in presenza della predetta istanza di revisione/riesame, avrebbe in ogni caso dovuto evidenziare le ragioni per le quali il precedente parere, ancorché favorevole, fosse quanto meno inopportuno ed inadeguato, evidenziando i motivi che rendevano non irragionevoli o non implausibili le argomentazioni poste dalla società a sostegno dell’istanza di revisione, solo così potendo eventualmente giustificarsi il nuovo iter istruttorio ed il superamento del precedente parere. (Segnalazione e massima a cura di F. Albanese)

http://www.lexambiente.com/materie/rifiuti/59-consiglio-di-stato59/11404-rifiuti-illegittimit%C3%A0-approvazione-della-variante-al-progetto-di-ampliamento-finalizzato-alla-messa-in-sicurezza-di-una-discarica.html

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