Lo scorso anno è stata avviata una vendita alimentare e non alimentare in locale dedicato (senza presenza fisica di operatore): quindici giorni fa la persona a suo tempo indicata come preposto ha comunicato la sua indisponibilità a ricoprire tale ruolo, a far tempo da oggi. A seguito di questa nota, quindici giorni fa, abbiamo invitato l'operatore a trasmetterci SCIA modello B di modifica soggetto titolare dei requisiti, ma non ci è pervenuto nulla. Pensavamo quindi di procedere ora ad avvio procedimento per sospensione attività di vendita alimenti, dando dieci giorni di tempo per l'individuazione di nuovo preposto e poi di sospendere l'attività. L'aggravante è che il titolare, oltre a non essere più seguito dall'Associazione che aveva seguito la pratica di avvio attività, non risponde al telefono e non ritira le raccomandate; quindi pensavamo di procedere a notifica all'ultimo indirizzo di residenza conosciuto.
Preparandoci al peggio, qualora l'operatore non comunichi il nuovo preposto quali sono i passi?
Provvedimento sospensivo della sola attività di vendita alimenti da notificare come sopra e, qualora il signore si rendesse irreperibile, come possiamo far sospendere di fatto l'attività, visto che nei locali arriva solo di tanto in tanto un tizio incaricato di ricaricare i distributori?
Innanzitutto le comunicazioni le devi notificare a mezzo PEC.
Se la ditta non ha un indirizzo attivo segnalalo alla CCIAA per gli adempimenti di competenza. Solo in questo caso attiva le forme residuali di comunicazione (fax, raccomandata, notifica al domicilio,...).
Non mi è chiaro cosa è come avete "invitato il titolare a regolarizzare"...
Fai avvio procedimento come scrivi, e trasmettilo a mezzo PEC. Ricorda al soggetto che l'esercizio dell'attività in assenza del requisito professionale è sanzionabile (art.22 d.lgs. 114/98).
Correttamente contesta solo il commercio alimentare.
Se non ha PEC devi fare procedura per irreperibilità, dandone comunicazione anche alla CCIAA e all'ASL per gli adempimenti di competenza.