Buonasera, complimenti per questo forum e per l'impegno evidente che dedicate.
Visto che è la prima volta che scrivo mi presento, sono Daniele, un artigiano di Avezzano (AQ) che sta provando tra mille difficoltà ad avviare la sua attività.
Vengo al mio problema che ho trovato trattato anche in maniera similare qui sul forum. Vorrei affittare con un altro artigiano, che è anche la mia compagna, un locale (attualmente risultante come locale commerciale) composto da due stanze separate, un solo ingresso ed un solo bagno, per mettere le nostre attività quasi complementari tra loro: io mi occupo di grafica 3D, fotografia, stampa 3d e Taglio laser, lei è illustratrice e realizza gadget personalizzati.
Mi sono informato e ho scoperto che per la camera di commercio non ci sono problemi e per l'INPS nemmeno, ma alla ASL mi hanno fermato dicendo che non era possibile avere due attività separate in un locale con un solo bagno. Il loro problema è che alla presentazione della SCIA uno avrebbe avuto una stanza con il bagno e l'altro una stanza senza bagno. Io rimango veramente senza parole ricevendo una risposta del genere.
Il loro unico suggerimento è stato quello di creare una società che ovviamente non possiamo permetterci al momento.
Come potrei risolvere questa situazione? Alla fine noi vorremmo solo provare a crearci una nostra immagine esponendo quello che facciamo, se cambia qualcosa potremmo anche lavorare a casa, come facciamo ora, ed utilizzare i locali solo per esporre i prodotti e ricevere clienti. Spero che riusciate a darmi un'indicazione.
Grazie
Buonasera, complimenti per questo forum e per l'impegno evidente che dedicate.
Visto che è la prima volta che scrivo mi presento, sono Daniele, un artigiano di Avezzano (AQ) che sta provando tra mille difficoltà ad avviare la sua attività.
Vengo al mio problema che ho trovato trattato anche in maniera similare qui sul forum. Vorrei affittare con un altro artigiano, che è anche la mia compagna, un locale (attualmente risultante come locale commerciale) composto da due stanze separate, un solo ingresso ed un solo bagno, per mettere le nostre attività quasi complementari tra loro: io mi occupo di grafica 3D, fotografia, stampa 3d e Taglio laser, lei è illustratrice e realizza gadget personalizzati.
Mi sono informato e ho scoperto che per la camera di commercio non ci sono problemi e per l'INPS nemmeno, ma alla ASL mi hanno fermato dicendo che non era possibile avere due attività separate in un locale con un solo bagno. Il loro problema è che alla presentazione della SCIA uno avrebbe avuto una stanza con il bagno e l'altro una stanza senza bagno. Io rimango veramente senza parole ricevendo una risposta del genere.
Il loro unico suggerimento è stato quello di creare una società che ovviamente non possiamo permetterci al momento.
Come potrei risolvere questa situazione? Alla fine noi vorremmo solo provare a crearci una nostra immagine esponendo quello che facciamo, se cambia qualcosa potremmo anche lavorare a casa, come facciamo ora, ed utilizzare i locali solo per esporre i prodotti e ricevere clienti. Spero che riusciate a darmi un'indicazione.
Grazie
[/quote]
NON ESISTE alcuna disposizione che impedisce l'uso in comune di ambienti, strutture ed arredi.
Anzi, l'art. 35 del dlgs 59/2010 va nella direzione opposta.
Trattandosi inoltre di attività SENZA DIPENDENTI non vi è necessità nemmeno di garantire il servizio igienico al personale.
Quindi: SI PUO' FARE .... sotto questo profilo. Vi consiglio però di verificare meglio il problema della DESTINAZIONE D'USO in quanto l'attività artigianale mal si concilia con la destinazione commerciale e probabilmente dovrete fare le pratiche per il cambio di destinazione d'uso.
****************
DECRETO LEGISLATIVO 26 marzo 2010, n. 59
Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato interno
Art. 35
(Attivita' multidisciplinari)
1. I prestatori possono essere assoggettati a requisiti che li
obblighino ad esercitare esclusivamente una determinata attivita'
specifica o che limitino l'esercizio, congiunto o in associazione, di
attivita' diverse solo nei casi seguenti:
a) professioni regolamentate, nella misura in cui cio' sia
giustificato per garantire il rispetto di norme di deontologia
diverse in ragione della specificita' di ciascuna professione, di cui
e' necessario garantire l'indipendenza e l'imparzialita';
b) prestatori che forniscono servizi di certificazione, di
omologazione, di controllo, prova o collaudo tecnici, nella misura in
cui cio' sia giustificato per assicurarne l'indipendenza e
l'imparzialita'.
2. Nei casi in cui e' consentito lo svolgimento delle attivita'
multidisciplinari di cui al comma 1:
a) sono evitati i conflitti di interesse e le incompatibilita' tra
determinate attivita';
b) sono garantite l'indipendenza e l'imparzialita' che talune
attivita' richiedono;
c) e' assicurata la compatibilita' delle regole di deontologia
professionale e di condotta relative alle diverse attivita',
soprattutto in materia di segreto professionale.
Io a volte mi chiedo perché cercano di complicare la vita a dei ragazzi che vogliono avviare una nuova attività (per giunta non consueta, vedi la stampa 3D), mi danno un nervoso queste cose...
riferimento id:25860Grazie per la risposta rapidissima. Per quanto riguarda il cambio di destinazione suppongo debba essere d'accordo il proprietario del locale, cosa che ritengo difficile.
Giorg10 questo capita solo a chi cerca di fare tutto in regola, ma ti assicuro che tutto il maccanismo ti porta a pensarla diversamente certe volte.
Spero di riuscire almeno ad avere la possibilità di provarci :)
Ti auguro naturalmente il meglio io e speriamo che riuscirete a trovare una soluzione logica.
riferimento id:25860