Data: 2011-11-02 08:26:48

liberalizzazione attività economiche

Buongiorno dott. Chiarelli,
le chiedo dei chiarimenti in relazione alle novità normative degli ultimi tempi, in particolare al D.Lgs 59/2010 (attuativo della direttiva Bolkestein) e alla Legge n. 148 del 14/09/2011 che prevedono una sempre maggiore liberalizzazione delle attività economiche. Quest’ultima norma, in particolare, all’art. 3, 1° comma, prevede che l’iniziativa privata sia libera e limitata esclusivamente da vincoli di tipo comunitario o internazionale, o che contrastino con i principi fondamentali della costituzione ed altre limitazioni simili indicate nell’articolo stesso (omissis).
Il 2° comma del medesimo articolo stabilisce, poi, che il 1° comma costituisce principio fondamentale per lo sviluppo economico e attua la piena tutela della concorrenza delle imprese.
Alla luce di queste innovazioni le chiedo come secondo lei debba oggi essere letta la L.R. n. 5/2006 nella parte in cui prevede delle restrizioni e delle limitazioni all’esercizio delle attività economiche private. Mi riferisco tra l’altro, ma non esclusivamente, all’art. 3 comma 9 della LR 5/2006 che vieta espressamente l’esercizio congiunto nello stesso locale dell’attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti alimentari.
Grazie

riferimento id:2586

Data: 2011-11-02 13:19:43

Re:liberalizzazione attività economiche


Buongiorno dott. Chiarelli,
le chiedo dei chiarimenti in relazione alle novità normative degli ultimi tempi, in particolare al D.Lgs 59/2010 (attuativo della direttiva Bolkestein) e alla Legge n. 148 del 14/09/2011 che prevedono una sempre maggiore liberalizzazione delle attività economiche. Quest’ultima norma, in particolare, all’art. 3, 1° comma, prevede che l’iniziativa privata sia libera e limitata esclusivamente da vincoli di tipo comunitario o internazionale, o che contrastino con i principi fondamentali della costituzione ed altre limitazioni simili indicate nell’articolo stesso (omissis).
Il 2° comma del medesimo articolo stabilisce, poi, che il 1° comma costituisce principio fondamentale per lo sviluppo economico e attua la piena tutela della concorrenza delle imprese.
Alla luce di queste innovazioni le chiedo come secondo lei debba oggi essere letta la L.R. n. 5/2006 nella parte in cui prevede delle restrizioni e delle limitazioni all’esercizio delle attività economiche private. Mi riferisco tra l’altro, ma non esclusivamente, all’art. 3 comma 9 della LR 5/2006 che vieta espressamente l’esercizio congiunto nello stesso locale dell’attività di vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti alimentari.
Grazie
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Ciao,
sin dall'entrata in vigore del dlgs 59/2010 ho sempre sostenuto la DISAPPLICAZIONE della normativa regionale sull'esercizio congiunto dell'ingrosso e del dettaglio relativamente all'elenco delle tipologie ammesse a tale possibilità. Trovi le mie risposte in questo forum (nel motore di ricerca digital "ingrosso").
A fine anno anche la Regione Emilia ha emanato una circolare di chiarimento sul punto a cui ti consiglio di fare riferimento in quanto il ragionamento vale in TUTTE LE REGIONI, compresa la Sardegna.
Ecco:

http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=587.msg2879#msg2879

Ciao

riferimento id:2586
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