Salve, vorrei sapere se deve essere fatta comunicazione o SCIA al SUAP per installare all'interno di un circolo privato riservato ai soli soci ( AICS e affiliato CONI con codice univoco per tornei nazionali di biliardo sportivo ) due computer ad uso GRATUITO esclusivo, per i soci a scopo di consultazione gratuita di internet. Abbiamo contattato la questura di Pistoia , ufficio licenze,.. QUest'ultima , competente fino al 2012 in sul tema, ci ha detto, che adesso la competenza è del (SUAP) e che è sufficiente una comunicazione.
Se la pratica deve essere presentata al SUAP avete una modulistica idonea da utilizzare.
Cordiali saluti
Ai sensi del DL 69/2013, art. 10, l'offerta di accesso alla rete internet al pubblico tramite tecnologia WIFI non richiede l'identificazione personale degli utilizzatori. Quando l'offerta di accesso non costituisce l'attività commerciale prevalente del gestore del servizio, non trovano applicazione l'articolo 25 del codice delle comunicazioni elettroniche (d.lgs. n. 259/03) e l' articolo 7 del decreto-legge 27 luglio 2005, n. 144 (che sarebbe la norma antiterrorismo sull’identificazione delle persone che usano la rete per la quale c’era bisogno di autorizzazione della questura).
Quindi, i terminali offerti dal circolo, dal bar, dal negoziante come attività accessoria di cortesia non prevedono abilitazioni. Se l’attività fosse prevalente( internet point) allora occorrerebbe una SCIA ai sensi dell’art. 25 del codice.
In verità l'art. 10 citato è solo una conferma dato che le cose stavano già in questo modo ai sensi dalla delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni 15/04/2003 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 113 del 17/05/2003). L'obbligo della licenza della questura era venuto meno già nel 2011