Salve,
avrei bisogno di un aiuto per quano riguarda "il possesso dei requisiti morali per un'attività di commercio elettronico" vendita di auto nuove ed usate. Sul certificato dei "carichi pendenti" trasmesso dalla Procura si legge: (reato art. 648 del C. P. - data dell'udienza 15.05.2015).
L'art. 71 del D. Lgs. 59/10 punto 1 lettera c) richiama: coloro che hanno riportato, CON SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO, una condanna a pena detentiva ........... si tratta del reato di RICETTAZIONE che ancora non è stata emessa la SENTENZA. L'attività per adesso può iniziare, ma successivamente chi informerà questo ufficio SUAP se la ditta ha conservato o perso i requisiti morali a sentenza avvenuta?
Grazie
Salve,
avrei bisogno di un aiuto per quano riguarda "il possesso dei requisiti morali per un'attività di commercio elettronico" vendita di auto nuove ed usate. Sul certificato dei "carichi pendenti" trasmesso dalla Procura si legge: (reato art. 648 del C. P. - data dell'udienza 15.05.2015).
L'art. 71 del D. Lgs. 59/10 punto 1 lettera c) richiama: coloro che hanno riportato, CON SENTENZA PASSATA IN GIUDICATO, una condanna a pena detentiva ........... si tratta del reato di RICETTAZIONE che ancora non è stata emessa la SENTENZA. L'attività per adesso può iniziare, ma successivamente chi informerà questo ufficio SUAP se la ditta ha conservato o perso i requisiti morali a sentenza avvenuta?
Grazie
[/quote]
PREMESSA: se uno ha un carico pendente NON è detto che verrà condannato in alcuno dei gradi di giudizio così come se uno ha i carichi puliti all'avvio non è escluso che nel frattempo sia condannato in via definitiva.
IN ENTRAMBI I CASI il SUAP potrà programmare dei controlli periodici sui requisiti .... o rimettersi ad eventuali esposti, segnalazioni.
IO CONSIGLIO, in questi casi, di segnarsi di controllare dopo 2 anni nuovamente il casellario ... ma solo a titolo di pro-memoria.