Un'azienda ci chiede se puo' esercitare la vendita al domicilio del consumatore di veicoli elettrici nuovi con targa mediante incaricati. I veicoli verranno forniti dalla casa madre costruttrice e la ditta li acquistera' intestandoseli e provvedendo all'immatricolazione degli stessi. Possono presentare la D.I.A. di cui agli artt. 63 e 68 della L.R. 28/05? Devono munirsi anche di registro per la registrazione delle operazioni?
riferimento id:2559Ritengo di si.
Il c.d. "registro di carico e scarico" degli autoveicoli, credo che sia comunque obbligatorio a prescindere della forma (ordinaria o speciale) di vendita, che si voglia intraprendere.
I concessionari di auto hanno spesso l'obbligo di avere 3 registri (salvo quelli fiscali):
1) registro cose usate
2) registro agenzia di affari
3) registro carico/scarico
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Il concessionario annota il veicolo ritirato sul Registro di carico e scarico
Veicoli Dismessi (modello ex DM 16/10/1995), vidimato presso la Questura competente per territorio. Su tale registro verrà annotato anche il
conferimento presso il Centro di Raccolta. Tale registro assolve anche alle funzioni di registrazioni connessi agli adempimenti richiesti dalla normativa in materia di rifiuti.
Considerato inoltre che il veicolo fuori uso è classificato rifiuto speciale pericoloso (codice CER 160104), è necessaria la presentazione del
Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD annuale), dal momento
che il Concessionario, in tale frangente, assume la figura di "Produttore/detentore" di rifiuti pericolosi. Il deposito dei veicoli fuori uso
presso la sede del Concessionario, per i 30 giorni consentiti, è classificato deposito temporaneo, regolato dalla norma specifica e non sogetto ad autorizzazione, ma solo al rispetto delle prescrizione previste.