Salve
Una struttura ricettiva alberghiera, attivata mediante presentazione di D.U.A.P., in data 04.06.2014, risulta a tutt’oggi chiusa. La disciplina di settore, contenuta prevalentemente nella Legge Regionale 14.5.1984, n 22, nulla prevede sotto l’aspetto sanzionatorio per la mancata apertura.
L’art. 99, comma 1 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza recita testualmente: “Nel caso di chiusura dell'esercizio per un tempo superiore ai trenta giorni, senza che sia dato avviso all'Autorità locale di pubblica sicurezza, la licenza è revocata.
Domanda: Considerato che nonostante la presentazione della Duaap l’esercizio è rimasto chiuso e che la società non ha mai comunicato la chiusura temporanea, l’applicazione della disposizione di cui sopra risulta vincolante?
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Grazie e un cordiale saluto!
Ma l'albergo ha aperto e poi chiuso (in questo caso ritengo si applichi la disposizione da te citata) o non ha mai aperto (in questo caso trovo improprio applicare quella norma)?
Al Comune risulta che non abbia mai aperto. Effettivamente applicare l’art. 99 comma 1 Tulps, date le circostanze, appare improprio e la norma di settore non prevede la decadenza per la mancata apertura. Realizzare una struttura per tenerla chiusa potrebbe apparire strano ma in realtà non lo è. Si ottengono finanziamenti pubblici con quote rilevanti a fondo perduto per la realizzazione di strutture ricettive nei centri storici, così si acquistano e ristrutturano immobili che poi rimangono chiusi, ma ciò per gli interessati rappresenta un buon investimento, dato che buona parte dei costi grava sui contribuenti, trattandosi di risorse pubbliche. L’apertura dell’esercizio in assenza di una domanda sarebbe oltretutto molto costosa. In che modo può intervenire il Comune? Può obbligare l’apertura?
riferimento id:25557In assenza di una norma, non può obbligare all'apertura né agire sul titolo abilitativo.
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