Salve,sono Pietro e sono nuovo del forum. Volevo rivolgere delle domande su quella che è la mia idea.
Ho a disposizione un terreno agricolo. Vorrei adibirlo a "parco pubblico". Quindi fondamentalmente creare un tappeto erboso e mettere attrezzature per bambini e per sportivi, in più creare dei campi di beach volley per la stagione estiva. Siccome penso sia necessario cambiare la destinazione d'uso, volevo sapere se distribuendo in questo spazio i prodotti della mia azienda, potesse considerarsi come una sede al dettaglio dei miei prodotti con l'offerta di servizi (ludico sportivi) al pubblico. L'attività dovrebbe svolgersi solo d'estate.(i servizi sportivi e ludici possono intendersi anche gratuiti)
Il progetto finale poi comprende l'apertura di un agriturismo, dove so che le attività sportive possono rientrarci. Ma siccome al momento non posso avviare l'attività mi chiedevo se come primo step poteva andare bene!
Quello che vorrei somministrare eventualmente in un prima fase sarebbe frutta fresca, macedonie, succhi di frutta e simili.
Grazie per l'attenzione
Le valutazioni urbanistiche può farle solo il competente servizio comunale. E’ chiaro l’attuazione del progetto descritto snaturerebbe la destinazione d’uso agricola. Inoltre la costruzione delle attrezzature richiederebbe delle pratiche edilzie,
Se l’attività di gestione impianti sportivi avesse il carattere della professionalità e fosse a scopo di lucro allora sarebbe sicuramente applicabile il DM 18/03/1996
Guarda qua:
http://www.vigilfuoco.it/informazioni/uffici_territorio/GestioneSiti/downloadFile.asp?s=85&f=11270.
Nel tuo caso occorrerebbe vedere nel concreto che cosa sarebbe attuato. Ritengo che poche attrezzature non qualificabili come veri e propri impianti sportivi (nemmeno rientranti nelle attrazioni dello spettacolo viaggiante) per uso gratuito possano esulare dall’applicazione del DM citato anche se, ripeto, bisogna vedere nel concreto. Rammenta anche altri aspetti come quelli legati alla sicurezza e assicurativi (essendo un’area privata aperta al pubblico occorre garantire la sicurezza comunque).
Dal lato della vendita diretta dei prodotti agricoli sappi che si applica l’art. 4 del d.lgs. n. 228/2001 (leggilo nel suo complesso). Rammenta che, ai sensi del comma 8-ter dello stesso articolo, l’attività di vendita diretta dei prodotti agricoli non comporta cambio di destinazione d’uso dei locali ove si svolge la vendita e può esercitarsi su tutto il territorio comunale a prescindere dalla destinazione urbanistica della zona in cui sono ubicati i locali a ciò destinati.
Quindi ok per la vendita itinerante o temporanea ma se vuoi costruire qualcosa, ugualmente occorrerebbe una pratica edilzia.
[b]Nella sezione abbonati approfondimenti sulla vendita diretta da parte dell'imprenditore agricolo[/b]
Intanto ti ringrazio per la risposta. Però forse non mi sono spiegato tanto bene su quello che vorrei fare.
Uno spazio verde su un terreno di mia proprietà,quindi un parco, prevalentemente rivolto a sportivi (percorso per correre,campo da beach volley,sbarre e parallele per allenarsi liberamente), e bambini (magari con qualche giostrina). Queste sono attività di attrazione delle persone, mentre quello che è il business è la vendita dei miei prodotti.
Capisco che il terreno verrebbe "snaturato" dall'attività agricola a cui è proposto ma in quanto azienda possiedo altri terreni su cui svolgo l'attività di produzione. In più l'idea finale sarebbe far nascere un agriturismo, anche di sola somministrazione, magari sempre all'aperto, senza dover costruire niente.
Quindi quello che volevo sapere era se in un'attività "agrituristica" (se così si può inquadrare la vendita dei miei prodotti) è possibile creare delle zone ricreativo,ricettive senza dover appunto cambiare la destinazione d'uso e ferme restando le norme sulla sicurezza naturalmente.
Perchè comunque esistono agriturismi con piscine,campi da tennis e da calcio;
Qua non si tratta di costruire niente. Rimarrebbe un semplice spazio verde con pochissime cose.
Grazie ancora