Vogliono aprire in un locale, ora vuoto, una parafarmacia con commercio fisso alimentare e (forse) non alimentare in capo ad un unico titolare.
- Possono fare contemporaneamente SCIA x CF + comunicazione (alleg. A alla DGR 8/3271 del 4.10.2006) per parafarmacie (da spedire a SUAP-ASL-RL) ? o hanno tempi diversi?
- le superfici di CF e Parafarmacia devono essere distinte? solo sulla planimetria o anche fisicamente (reparto??)?
- cosa devono fare per la tracciabilità del farmaco? e al SUAP cosa devono presentare? e quando?
- la laurea in farmacia (può essere solo quella??) abilita anche al commercio alimentare?
- per forza ci deve essere un locale attiguo come magazzino?
ringrazio come sempre.
Qua puoi seguire le indicazioni del ministero:
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=1420&area=tracciabilita%20farmaco&menu=produzione
http://www.salute.gov.it/portale/ministro/p4_8_0.jsp?lingua=italiano&label=servizionline&idMat=TF&idAmb=EC&idSrv=RCU&flag=P
Dato che la SCIA per esercizio di vicinato è ad efficacia immediata, puoi presentare tutto in modo contestuale.
Per la realizzazione fisica degli ambienti / magazzino devei vedere i vari DM statali:
DM 9 marzo 2012
DM 19 ottobre 2012 (parafarmacie veterinarie)
DM 8 novembre 2012 (praparazioni galeniche)
(Nei link che ti ho postato dovresti trovare tutto)
La laurea in farmacia è requisito valido anche per la vendita alimenti.
Nella sezione abbonati del forum puoi trovare degli approfondimenti
Preso visione del materiale inviatomi, mi può rispondere ad alcuni quesiti?
1) la tracciabilità deve essere comunicata al SUAP? con la SCIA o anche dopo (ma comunque prima dell'inizio attività)?
2) si accetta solo la laurea in farmacia?
3) il decreto ministero salute dice "il locale deposito ove presente...", ma quindi è obbligatorio o possono non averlo? e se è destinato a cantina va bene o devono cambiare in quale destinazione uso?
ringrazio vivamente
Per aprire una parafarmacia occorre una scia per esercizio di vicinato (prescindendo dal caso della media o grande struttura). Contestualmente o successivamente (la parafarmacia nasce come reparto dell'esercizio commerciale), occorre (prima di iniziare la vendita dei farmaci) una comunicazione al Ministero, alla Regione (vedi art. 5 del DL 223/06) e alla ASL (destinatario aggiunto dalla Regione).
Dato che la procedura ministeriale deve essere eseguita tramite protale dedicato, ritengo che l'interessato possa procedere autonomamente ai fini dell'ottenimento del codice. Dal SUAP ci transiterà la comunicazione di cui alla DGR 8/3271. Il comune e la ASL possono verificare dal databse ministeriale la presenza o meno della parafarmacia.
Riguardo alla laurea in farmacia non comprendo la domanda. E' logico che la parafarmacia puoi attivarla solo con la presenza costante del farmacista (ma questo mi pare scontato). Se ti riferisci ai requisiti professionali per il commercio alimenti si applica l'art. 71 del d.lgs. n. 59/2010 (fra i tanti requisiti validi c'è anche la laurea in farmacia).
il deposito puoi non averlo inquanto i farmaci possono essere disposti interamente nel locale (scaffali, cassetti, ecc.). Sulla detinazione d'uso del depositodevi sentire l'ufficio urbanistica dato che può variare da comune a comune. Molto spesso il deposito commerciale annesso al commerciale deve avere destinazione d'uso commerciale (anche se non è superficie di vendita)