Ciao, una società semplice agricola che gestisce anche un'attività agrituristica dal 2003, con rogito notarile del 23/5/2011, ha variato la sua composizione societaria (uno dei soci ha venduto la propria quota al coniuge dell'altro socio uscendo definitivamente dalla società) pertanto è variata anche la denominazione dell'azienda agrituristica.
La mia domanda è questa. Devono presentare una nuova DIA?
Leggo che per qualsiasi variazione in merito ai requisiti in base ai quali l'attività è stata avviata deve essere comunicata ad ARTEA entro 30 gg. dal suo verificarsi tramite l'aggiornamento del proprio fascicolo aziendale, con eventuale successiva variazione della DIA... e ancora...in caso di trasferimento dell'azienda agricola per la prosecuzione dell'attività agrituristica il nuovo titolare aggiorna il proprio fascicolo aziendale presso ARTEA (e su ARTEA il nuovo fascicolo aziendale è presente), redigendo la relazione sull'attività agrituristica e presenta entro 30 gg. dall'atto di trasferimento una DIA.....
Ma al Comune, tramite il SUAP, la DIA non è mai pervenuta...
Mi sfugge qualcosa? Cosa devo fare? Non mi è ben chiaro il procedimento!!!?
Mi puoi aiutare?
Grazie mille,
FULVIA
Anche dalla legge regionale toscana 45/2007 – norme in materia di impresa agricola – si capisce che ARTEA ha funzioni anagrafiche circa le aziende agricole. Il titolare dell’azienda agricola è tenuto a trasmettere ad ARTEA la DUA con la quale comunica o aggiorna tutti i dati della propria azienda.
Per quello che riguarda la comunicazione al comune del caso che hai posto, c’è da dire che non è un’ipotesi di subingresso (trasferimento della titolarità) né una variazione che implica la ri-presentazione della DIA per l’avvio dell’attività. Il soggetto giuridico è sempre lo stesso e non varia alcunché circa i parametri che uniscono l’attività agricola con quella agrituristica.
Così come si faceva prima del 2010, con la precedente versione della legge 30/2003 (vedi il vecchio comma 10 dell’art. 8), tali variazioni si comunicavano, entro 30 giorni, con apposito modello che non aveva la natura della DIA.
Oggi, nella nuova versione della legge 30/2003, il termine dei 30 giorni è stato rapportato alla comunicazione che l’imprenditore deve fare ad ARTEA ai sensi dell’art. 8, comma 5.
Resta però il fatto che ai sensi del comma 3 dello stesso articolo 8 (La DIA e le variazioni di cui ai commi 5, 6 e 7 sono presentate al comune...) anche le semplici variazioni (casa diversa dalla DIA, si capisce da quella “e”) si presentano al comune. Io userei il vecchio modello di comunicazione di variazione attività e lì farei dichiarerei i cambiamenti, compresa l’autocertificazione sui requisiti morali del nuovo socio.
Grazie mille per la prontissima risposta.
Avete un vecchio modello di comunicazione variazione dell'attività? Sennò potrei far loro presentare una semplice dichiarazione ove specificano che è modificata la ragione sociale dell'Agriturismo ed il nuovo socio mi dichiara il possesso dei requisiti morali, in maniera tale che io possa fare le verifiche del caso.
Poi sarebbe tutto a posto? Volevo prendere contatti con loro o con il loro studio....
Grazie ancora, sono davvero poco esperta...soprattutto in materia di agriturismi.
FULVIA
in allegato il vecchio modello al quale mi riferivo, adattalo alle tue esigenze, va bene anche una dichirazione senza modello.
una volta presentato il modello puoi girarlo all'uff. turismo della provincia.