Data: 2015-03-18 15:42:37

Sanzione errata art. 68 e 666 c.p.: Emissione ordinanza ingiunzione

Egregio Dottore le pongo il presente quesito.
nel mio comune c'è un pubblico esercizio autorizzato a svolgere pubblico spettacolo. Qualche mese fa, da soprallluogo, è emerso che lo stesso non rispettava le prescrizioni imposte dalla C.C.V.P.S e riportate nella licenza.
Ho subito fatto ordinanza per sospensione di attività di pubblico spettacolo.
Nelle more il titolare del pubblico esercizio ha continuato a svolgere spettacolo, freagandosene dell'ordinanza.
la Polizia di Stato è andata la sera a fare un cotrollo ed ha elevato verbale di accertata violazione amministrativa contestando l'art. 68 TULPS e l'art. 666 comma 1 c.p.
In questo caso i colleghi hanno sbagliato, perchè avrebbero dovuto contestare l'art. 666 comma 2 : [i]Se la licenza è stata negata, revocata o sospesa si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da quattrocentotredici euro a duemilaquattrocentosettantotto euro.[/i].
Ora a distanza di circa 8 mesi da quando il predetto rapporto è stato trasmesso al mio Ufficio devo emettere ordinanza - ingiunzione, considerato con non sono neppure stati presentati scritti difensivi.
Ora la mia domanda è questa: devo fare l'ordinanza - ingiunzione secondo la violazione contestata dalla Polizia oppure posso, nell'ordinanza ingiunzione, contestare il comma 2, opportunamente giustificandolo? Eventualmente sono nei termini per quest'ultima ipotesi oppure l'avrei dovuto contestare io, d'ufficio, entro 90 giorni)?
Oppure avrei dovuto avvisare la Polizia che aveva sbagliato e fargli rifare il verbale, considerato che erano a conoscenzadell'ordinanza di sosensione?
Temo che se nell'ordinanza-ingiunzione contesto il comma 2 anzichè il comma 1 (che è stato contestato e notificato) l'ordinanza ingiunzione che farò sarà impugnata.
La ringrazio per la cortese risposta.

riferimento id:25442

Data: 2015-03-18 20:17:32

Re:Sanzione errata art. 68 e 666 c.p.: Emissione ordinanza ingiunzione


Egregio Dottore le pongo il presente quesito.
nel mio comune c'è un pubblico esercizio autorizzato a svolgere pubblico spettacolo. Qualche mese fa, da soprallluogo, è emerso che lo stesso non rispettava le prescrizioni imposte dalla C.C.V.P.S e riportate nella licenza.
Ho subito fatto ordinanza per sospensione di attività di pubblico spettacolo.
Nelle more il titolare del pubblico esercizio ha continuato a svolgere spettacolo, freagandosene dell'ordinanza.
la Polizia di Stato è andata la sera a fare un cotrollo ed ha elevato verbale di accertata violazione amministrativa contestando l'art. 68 TULPS e l'art. 666 comma 1 c.p.
In questo caso i colleghi hanno sbagliato, perchè avrebbero dovuto contestare l'art. 666 comma 2 : [i]Se la licenza è stata negata, revocata o sospesa si applica la sanzione amministrativa pecuniaria da quattrocentotredici euro a duemilaquattrocentosettantotto euro.[/i].
Ora a distanza di circa 8 mesi da quando il predetto rapporto è stato trasmesso al mio Ufficio devo emettere ordinanza - ingiunzione, considerato con non sono neppure stati presentati scritti difensivi.
Ora la mia domanda è questa: devo fare l'ordinanza - ingiunzione secondo la violazione contestata dalla Polizia oppure posso, nell'ordinanza ingiunzione, contestare il comma 2, opportunamente giustificandolo? Eventualmente sono nei termini per quest'ultima ipotesi oppure l'avrei dovuto contestare io, d'ufficio, entro 90 giorni)?
Oppure avrei dovuto avvisare la Polizia che aveva sbagliato e fargli rifare il verbale, considerato che erano a conoscenzadell'ordinanza di sosensione?
Temo che se nell'ordinanza-ingiunzione contesto il comma 2 anzichè il comma 1 (che è stato contestato e notificato) l'ordinanza ingiunzione che farò sarà impugnata.
La ringrazio per la cortese risposta.
[/quote]

La giurisprudenza è CONCORDE nell'ammettere la variazione in sede di ordinanza ingiunzione del riferimento normativo erroneamente indicato in sede di verbale di contestazione "qualora l'interessato sia stato comunque posto in grado di difendersi conoscendo il contenuto sostanziale delle contestazioni".
Nel caso di specie, il riferimento normativo errato NON SAREBBE dirimente.
Nel caso di specie ci troviamo inoltre di fronte ad una ipotesi che esclude il PAGAMENTO IN MISURA RIDOTTA della sanzione. Pertanto l'erronea indicazione del riferimento normativo non ha inciso nemmeno sull'entità della somma da pagare in misura ridotta.

TESI A
Procedi a comunicare all'interessato che il riferimento normativo indicato nel verbale è errato e che è riammesso nei termini per la presentazione di scritti difensivi (assegna 30 giorni).
E' la soluzione più sicura

TESI B
Procedi con ordinanza ingiunzione correggendo i riferimenti normativi. Ci sono buone probabilità di "vincere" in caso di ricorso ....

Ovviamente ti suggerisco, visto che non ha problemi di prescrizione, di procedere con la tesi A

riferimento id:25442

Data: 2015-03-19 07:37:50

Re:Sanzione errata art. 68 e 666 c.p.: Emissione ordinanza ingiunzione

Dottore come dice lei sono più propenso ad adottare la tesi A.
Ma posso procedere anche se sono passati i 90 giorni da quando mi è arrivato il rapporto della Polizia ?
E con che tipo di provvedimento? Ad esempio tipo verbale ai sensi della 689/1981 o semplice comunicazione con la quale dico, ad esempio:
Vista la sanzione del . . ..
Vista l'ordinanza di sospensione del . . .
Considerato che il verbale della Polizia è errato perchè . . .
Si comunica che la saznione applicabile non è  . . .. ma è . . ..
Pertanto la S.V. ha 30 giorni di tempo . . . .
Va bene così?
Anceh se sono trascorsi 90 giorni?
Oppure è meglio adottare la tesi B per non rischiare di impantanarmi?
Grazie

riferimento id:25442

Data: 2015-03-19 14:31:41

Re:Sanzione errata art. 68 e 666 c.p.: Emissione ordinanza ingiunzione


Dottore come dice lei sono più propenso ad adottare la tesi A.
Ma posso procedere anche se sono passati i 90 giorni da quando mi è arrivato il rapporto della Polizia ?
E con che tipo di provvedimento? Ad esempio tipo verbale ai sensi della 689/1981 o semplice comunicazione con la quale dico, ad esempio:
Vista la sanzione del . . ..
Vista l'ordinanza di sospensione del . . .
Considerato che il verbale della Polizia è errato perchè . . .
Si comunica che la saznione applicabile non è  . . .. ma è . . ..
Pertanto la S.V. ha 30 giorni di tempo . . . .
Va bene così?
Anceh se sono trascorsi 90 giorni?
Oppure è meglio adottare la tesi B per non rischiare di impantanarmi?
Grazie
[/quote]

[b]Premessa: diamoci del tu[/b]

Ciao, le due tesi si riferiscono proprio al caso di superamento dei 90 giorni (se siamo nei 90 giorni sarà l'organo accertatore ad inviare un verbale di rettifica).
Dopo i 90 giorni puoi procedere con COMUNICAZIONE segnalando quanto hai scritto e ricordando che non è ammesso il pagamento in misura ridotta.
Decorsi 30 giorni procedi con ordinanza (ingiunzione o archiviazione) ....

ovviamente c'è rischio di ricorso ... ma questo è proprio del gioco!!!

riferimento id:25442
vuoi interagire con la community? vai al NUOVO FORUM - community.omniavis.it