Buongiorno,
ho un dubbio da risolvere :
il titolare di una società che aveva ben tre supermercati, ha venduto un ramo di azienda ovvero un intero supermercato ad un un'altra società, con annessa licenza amministrativa, che prevedeva un'area vendita su una superficie di metri 330.
Ora il nuovo proprietario del supermercato mi chiede di fare la voltura della vecchia licenza amministrativa in capo alla sua società.
La domanda è: posso io fare la voltura o devo procedere a rilasciare nuova licenza nel rispetto però dei nuovi parametri regionali, che prevedono una superficie massima di vendita pari a metri 250 e non a metri 330 come la vecchia licenza?
Tra l'altro questa vecchia licenza è anche condonata dalla precedente amministrazione visto che in quella zona non c'erano gli estremi per fare una vendita come media struttura e quindi si doveva solo adottare il sistema della domanda di vicinato?
Come comportarmi?
Grazie
Buongiorno,
ho un dubbio da risolvere :
il titolare di una società che aveva ben tre supermercati, ha venduto un ramo di azienda ovvero un intero supermercato ad un un'altra società, con annessa licenza amministrativa, che prevedeva un'area vendita su una superficie di metri 330.
Ora il nuovo proprietario del supermercato mi chiede di fare la voltura della vecchia licenza amministrativa in capo alla sua società.
La domanda è: posso io fare la voltura o devo procedere a rilasciare nuova licenza nel rispetto però dei nuovi parametri regionali, che prevedono una superficie massima di vendita pari a metri 250 e non a metri 330 come la vecchia licenza?
Tra l'altro questa vecchia licenza è anche condonata dalla precedente amministrazione visto che in quella zona non c'erano gli estremi per fare una vendita come media struttura e quindi si doveva solo adottare il sistema della domanda di vicinato?
Come comportarmi?
Grazie
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1) le volture non si fanno piu'
2) tu fai presentare SCIA DI SUBINGRESSO in 330 mq (protocolli e archivi salve le verifiche di rito)
3) se il dante causa era abilitato su 330 mq anche il nuovo lo è non potendo opporgli l'illegittimità dell'autorizzazione originaria.
Perdonami ma la domanda, come posta, non è affatto chiara. I parametri regionali, che definisci "nuovi", altri non sono che quelli vigenti dal 1998 (D.Lgs. n. 114/98) e dal 2000 in Campania (Legge 1/2000, abrogata e sostituita dalla Legge 1/2014). Quindi, salvo che non si tratti di una vecchia autorizzazione rilasciata prima del 1998 la superficie di vendita da te indicata (330 mq) configura e configurava una Media Struttura di Vendita e non un esercizio di vicinato. Sarebbe opportuno che indicassi quantomeno la data di rilascio del titolo al fine di poterti fornire una risposta più precisa. Comunque come detto dal dr. Chiarelli le volture non esistono più e per subingressare è sufficiente una SCIA.
Anche in merito al condono la tua domanda presenta numerose zone d'ombra. Le licenze commerciali non possono essere "condonate". O si rilasciano o si negano. Stop. Ciò che è possibile condonare, al ricorrere di determinate condizioni definite da tre diverse leggi, sono gli immobili realizzati in assenza di titolo abilitativo edilizio. E se l'immobile dove insiste la MSV è stato condonato dall'Ente e "licenziato" dallo stesso con destinazione d'uso commerciale sotto un profilo urbanistico non c'è proprio nulla da eccepire. E' evidente che in sede di condono, unitamente agli aspetti urbanistici, si sarebbe dovuto procedere anche alla valutazione del SIAD, se presente.
Se poi volevi intendere, così come hai di fatto scritto, che pur di far aprire questa struttura commerciale il Comune ha accettato al tempo una comunicazione di Vicinato riferita ad una superficie di vendita eccedente quella limite di 250 mq allora non posso che far riferimento all'art. 323 del codice penale. E in questi casi a mio modestissimo avviso è sempre possibile agire in autotutela per ripristinare la legittimità violata.
Concordo con Giancarlo... ;)
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