Egr. Dott. Chiarelli
titolare di autorizzazione per l'esercizio di noleggio autobus con conducente ha presentato richiesta di N.O. per la dismissione dal servizio dell'autobus autorizzato al servizio e N.O. di immissione in servizio di un autobus usato acquistato da altra azienda che svolge servizio in altra regione. Nel nostro comune è già attivo il S.U.A.P..
La predetta richiesta non è stata presentata tramite il S.U.A.P. ma semplicemente presentando al protocollo la richiesta cartacea. Il richiedente nella stessa ha chiesto N.O., per la immissione in servizio del nuovo autobus, da presentare all'Ufficio della Motorizzazione della Provincia dove precedentemente veniva utilizzato lo stesso.
Si vorrebbe sapere:
1) è necessaria la presentazione della richiesta del N.O. tramite il S.U.A.P. oppure no?
2) il N.O. per la immissione in servizio può essere indirizzata ad Ufficio della Motorizzazione diverso da quello della nostra provincia?
3) la variazione del veicolo utilizzato per espletare il servizio deve essere indicato nella vecchia autorizzazione?
Si ringrazia anticipatamente e si porgono cordiali saluti.
La materia è stata oggetto di applicazione diretta del Reg. CE 1071/2009 e la legge 218/2003 resta applicabile per quanto compatibile. A questo si aggiungono, talvolta, delle normative regionali che aumentano la complessità della materia.
Per l’applicazione della normativa europea si sono susseguite molte circolari e dei decreti attuativi. relativamente al tuo caso ti invito a vedere il DM Min. Trasp. 25/11/2011, n. 291, art. 9 e la circolare Min. Trasp. del 02/12/2011 (punto B.1.3).
Comunque, già era chiaro dal d.lgs. n. 218/2003 che l’autorizzazione per l’esercizio dell’attività rilasciata dall’ente locale si riferiva all’impresa e non ai mezzi. L’impresa, con quel titolo, poteva e può immatricolare quanti mezzi vuole. Non farei, quindi, annotazioni sul titolo.
Benché sia prassi non vedo la necessità del nulla osta all’immatricolazione (vedi art. 5 del d.lgs. n. 218/2003).
Attualmente, l’autorizzazione dell’ente locale per l’accesso al mercato è qualcosa di ridondante che non serve più a niente o quasi. Prima di quella c’è l’autorizzazione all’esercizio della professione con contestuale iscrizione al REN (registro elettronico nazionale) di competenza della motorizzazione. detto questo, per la questione specifica puoi vedere ’’art. 9, comma 12 del DM 25/11/2011 citato:
[i]Conseguita l'autorizzazione (ndr. quella della motorizzazione) , l'impresa di trasporto di persone su strada, dovrà immettere in circolazione, ai sensi degli articoli 93 o 94 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 , previa acquisizione del titolo legale per l'accesso al mercato presso l'amministrazione o l'ente competente per la tipologia di servizio di trasporto richiesta ed in funzione dell'autorizzazione conseguita, uno o più veicoli a motore, tramite domanda di immatricolazione, reimmatricolazione o duplicato per aggiornamento della carta di circolazione presentata all'ufficio competente. Con una copia semplice della carta di circolazione provvisoria o definitiva, se ottenuta, l'impresa documenterà l'acquisizione all'amministrazione che ha rilasciato la autorizzazione per l'accesso al mercato, ai fini della segnalazione dell'inizio delle attività al Registro delle imprese istituito presso le camere di commercio, dell'industria e dell'artigianato. Con le stesse procedure sono immessi in circolazione i veicoli per il trasporto di persone su strada acquisiti in disponibilità da tutte le imprese all'uopo autorizzate.
[/i]
Per chiudere, benché la prassi sia andata in senso negativo, non ci sono motivi giuridici per non applicare il DPR 160/2010 con l’obbligo, quindi, dell’uso del solo canale telematico.
Egr. Dott.
per quando riguarda la immatricolazione dell'autobus acquistato fuori regione, può essere fatta presso Ufficio della Motorizzazione diverso da quello della provincia in cui ha sede l'impresa titolare dell'autorizzazione comunale per l'esercizio del servizio NCC?
Grazie
A meno di eccezioni, la competenza delgli UMC è territoriale in base alla sede aziendale. Non escludo che vi siano accordi fra uffici al fine di non respingere una pratica provvedendo all'inoltro all'ufficio competente. Sul punto occorrerebbe sentire direttamente gli uffici interessati.
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