Buongiorno a tutti! Dopo quasi 2 mesi di fogli, relazioni, bolli, tasse, gabelle e varie sono riuscito a presentare la scia per un affittacamere professionale con ristorazione.
Tre sono gli interrogativi che non ho chiaro sulla somministrazione ai quali il suap è stato troppo vago per fidarsi:
1- la legge mi sembra che dica che si può somministrare agli alloggiati, e agli ospiti degli alloggiati, se ho 12 posti letto, a quanti posso dare da mangiare?
2- dal punto di vista sanitario il titolare dell'affittacamere professionale che tipo di adempimenti deve fare? Ci sono dei tesserini da fare, degli esami, bisogna attivare il protocollo haccp per la cucina dell'appartamento, quali sono gli uffici per avere questo tipo di info? il suap mi ha detto che non ci sono adempimenti da fare, è corretto?
3- somministrare non vuol dire preparare, se ho capito bene posso affettare il pane ma non scaldarlo, posso aprire una torta confezionata ma non cuocerla, non posso mettere per la colazione le brioche della pasticceria e neppure cuocere quelle congelate, non posso fare il caffè con la moka ma solo con una macchinetta a cialde, non posso fare il tea con le bustine (nel senso che non posso far bollire l'acqua), non posso dare le uova bollite ma solo crude; ho capito bene? Grazie mille
1- la legge mi sembra che dica che si può somministrare agli alloggiati, e agli ospiti degli alloggiati, se ho 12 posti letto, a quanti posso dare da mangiare?
[color=red]Il numero dei "clienti" della somministrazione non dipende dai posti letto. Se hai 12 ospiti e ciascuno ha 5 amici che ha invitato a cena tu puoi dare da mangiare a 60 persone.
ATTENTO però perchè:
1) devi avere il piano HACCP che prevede un limite massimo + notifica sanitaria dove avrai indicato la capienza massima della somministrazione ai fini sanitari
2) detto limite è in funzione dei requisiti igienici
3) trattandosi di civili abitazioni ritengo che, OBIETTIVAMENTE, è difficile poter superare le 20 persone
ULTERIORE IMPLICAZIONE:
Se il Comune riesce a dimostrare che questi non sono ospiti degli ospiti ma, con questo sistema, si realizza una offerta al pubblico di servizi di somministrazione la questione si complica sotto il profilo sanitario e commerciale (con sanzioni con molti zeri).
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2- dal punto di vista sanitario il titolare dell'affittacamere professionale che tipo di adempimenti deve fare? Ci sono dei tesserini da fare, degli esami, bisogna attivare il protocollo haccp per la cucina dell'appartamento, quali sono gli uffici per avere questo tipo di info? il suap mi ha detto che non ci sono adempimenti da fare, è corretto?
[color=red]Se fai somministrazione devi:
1) fare notifica 852/2004 al SUAP (che la inoltra alla ASL - rischio 9000 euro di sanzione
2) fare piano haccp
3) tutti coloro che partecipano alla gestione della parte alimentare devono fare corso HACCP di 4-12 ore
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3- somministrare non vuol dire preparare, se ho capito bene posso affettare il pane ma non scaldarlo, posso aprire una torta confezionata ma non cuocerla, non posso mettere per la colazione le brioche della pasticceria e neppure cuocere quelle congelate, non posso fare il caffè con la moka ma solo con una macchinetta a cialde, non posso fare il tea con le bustine (nel senso che non posso far bollire l'acqua), non posso dare le uova bollite ma solo crude; ho capito bene?
[color=red]NO!
Somministrazione significa dare da mangiare agli ospiti e questo SPAZIA da un minimo sindacale (ti faccio trovare i prodotti in frigo o sulla cucina) ad un massimo (vengo a cucinarti io!). Nel mezzo tutte le opzioni sono valide.
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