:Dciao,
il titolare di un asilo nido autorizzato ha ridotto la superficie diminuendo quindi la capacità ricettiva. La legge regionale al c. 6 dell'art. 50 prevede che ogni variazione debba essere comunicata al SUAP al fine di una sua valutazione.
Io ritengo che debba essere rilasciata una nuova autorizzazione con la nuova capacità, facendo salve tutte le condizioni del precedente atto.
rimango in attesa delle tue osservazioni.
grazie ;)
Purtroppo il DPGR 41R/2013 a volte è un po’ criptico.
L’art. 50, comma 6 del dpgr 41R/2013 dispone:
[i]Ogni variazione dei requisiti dichiarati ai fini dell’autorizzazione, di cui al comma 2, viene comunicata entro i successivi trenta giorni al SUAP competente, per la valutazione del mantenimento dei requisiti stessi.[/i]
Da qui si evince che non deve essere richiesta una nuova autorizzazione a prescindere. Il privato è in regola se si limita alla sola comunicazione. L’amministrazione potrebbe anche solo rilasciare una presa d’atto, se vuole, affermando che resta una situazione legittima. Rammenta che l’autorizzazione scade, in ogni caso, ogni 3 anni.
Ai sensi del successivo comma 8 si evince:
[i]Ai fini del rinnovo dell’autorizzazione al funzionamento, il titolare del servizio, entro il termine del mese
di febbraio dell’ultimo anno educativo di durata dell’autorizzazione stessa, presenta al SUAP competente:
a) la dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’articolo 47 del DPR n. 445/2000, che attesta della permanenza dei requisiti dell’autorizzazione già concessa;
b) [b]la domanda di rinnovo per l’autorizzazione, nel caso di variazione dei requisiti posseduti con riferimento
all’autorizzazione in corso di validità[/b].
[/i]
Quindi, da una lettura organica della norma, sono del parere che la domanda di variazione dell'autorizzazione debba essere presentata solo al momento del rinnovo triennale. Fino a quella data basta che il privato abbia fatto la comunicazione
:Dciao,
il titolare di un asilo nido autorizzato ha ridotto la superficie diminuendo quindi la capacità ricettiva. La legge regionale al c. 6 dell'art. 50 prevede che ogni variazione debba essere comunicata al SUAP al fine di una sua valutazione.
Io ritengo che debba essere rilasciata una nuova autorizzazione con la nuova capacità, facendo salve tutte le condizioni del precedente atto.
rimango in attesa delle tue osservazioni.
grazie ;)
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CONFERMO tutto quanto scritto da Mario:
1) solo comunicazione
2) non serve presa d'atto o rilascio di nuova autorizzazione aggiornata (ma non è vietato, fermo restando che deve essere senza oneri e bollo)
3) SOLO SE accerti che la variazione incide sui requisiti originari potrai disporre la presentazione della richiesta di variazione con eventuali ulteriore documentazione allegata ed attivare il relativo procedimento