Data: 2015-02-23 12:21:10

Dubbi sulla possibilità di rilasciare certificazioni in materia commerciale

Vi disturbo per un parere, sperando che vi sia già capitata una situazione del genere.
L’INPS, a seguito di domanda di indennizzo per cessata attività
commerciale ( credo si tratti di una sorta di contributo da elargire agli aventi diritto),
chiede alla ex titolare di detto esercizio di produrre
“un documento comprovante la restituzione della licenza (??????)”
All’epoca vigeva la DIA per dare corso all’attività e successivamente,
per cessarla, bastava compilare il quadro D del mod. COM1 indicando
[b][color=black]la data dell’evento ed il motivo [color=yellow]“chiusura definitiva”[/color].[/color][/b]
Nella sostanza, ritengo che vogliano un certificato/attestazione
dell’avvenuta cessazione dell’attività. Tenete conto che costei
ha già prodotto in visione all’INPS la copia del modello COM 1 di cessata attività,
recante il timbro con numero di protocollo e la data di ricezione da parte dell’Ente.
Ora, alla luce della vigente normativa in materia, e mi riferisco alla L. n. 183/2011,
a mio parere, posso rilasciare tale certificato ma con la dizione:
[color=yellow]“"[color=black][b]il presente certificato non può essere prodotto agli organi della Pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi";[/color][/b][/color]
ovviamente in bollo. E’ evidente che a lei un siffatto certificato non servirebbe a nulla.
Ho pensato di giocare sui termini, e di rilasciare una dichiarazione che vi accludo in copia.
Cosa ne pensate? Posso fare una cosa del genere omettendo la predetta formula
in modo da salvare capra e cavolo? Ma se la ometto, trattandosi comunque nella sostanza di un certificato,
quantunque da me definito dichiarazione, non corro il pericolo di vedermi imputato di
violazione dei doveri d'ufficio, per  espressa previsione della lett. c-bis del comma 2 dell'articolo 74,
del decreto del Presidente della Repubblica n. 445 del 2000, introdotta dal citato articolo 15 della legge n. 183 del 2011 ?

Grazie per l'aiuto e sinceri e cordiali saluti
Beppe

P.S. Se qualcuno avesse un modello più appropriato potrebbe, per cortesia, girarmelo. Grazie

riferimento id:24889

Data: 2015-02-23 18:31:10

Re:Dubbi sulla possibilità di rilasciare certificazioni in materia commerciale

Secondo me:
1) non si tratta di certificazione (per la quale esiste una riserva di legge)
2) puoi rilasciare una attestazione esente dall'imposta di bollo (lo sarebbe anche la certificazione se esistente - vedi norma citata nel documento)
3) ti allego una versione "corretta" (ti ho modificato soprattutto la parte in cui dici che la signora ha chiuso in data xxxx. TU NON LO SAI, puoi solo attestare che ha comunicato la chiusura in data xxxx e che si è posi cancellata dalla CCIAA ....

riferimento id:24889

Data: 2015-02-24 17:15:21

Re:Dubbi sulla possibilità di rilasciare certificazioni in materia commerciale

Per prima cosa, infinitamente grazie Simone.
Il modello, riveduto e corretto da te, è senz'altro molto più calzante,
anche per quanto attiene all'esenzione dal bollo di cui puntualmente
riporti la norma. Io, non avevo trovato nulla in tal senso, nonostante l'impegno profuso.
Ecco dimostrati i miei limiti!!!! :-[
Considerato che sono nell'argomento, vorrei sviscerarlo un tantino, per cui ti chiedo
di chiarirmi che cosa intendi con "riserva di legge" relativa alla materia della certificazione
e, se c'è, qual'è la norma di riferimento.

Cordiali saluti


 

riferimento id:24889

Data: 2015-02-24 20:01:30

Re:Dubbi sulla possibilità di rilasciare certificazioni in materia commerciale


Per prima cosa, infinitamente grazie Simone.
Il modello, riveduto e corretto da te, è senz'altro molto più calzante,
anche per quanto attiene all'esenzione dal bollo di cui puntualmente
riporti la norma. Io, non avevo trovato nulla in tal senso, nonostante l'impegno profuso.
Ecco dimostrati i miei limiti!!!! :-[
Considerato che sono nell'argomento, vorrei sviscerarlo un tantino, per cui ti chiedo
di chiarirmi che cosa intendi con "riserva di legge" relativa alla materia della certificazione
e, se c'è, qual'è la norma di riferimento.

Cordiali saluti

[/quote]

Ciao BEPPE56,
il discorso affonda le radici nei principi di diritto amministrativo in base ai quali l'azione "autoritativa" della PA si fonda sul "PRINCIPIO DI LEGALITA'". In sintesi: non può esistere azione unilaterale della PA senza una legge che ne sta alla base.
I riferimenti sono:
Art. 97 e art. 23 della Costituzione.

La CERTIFICAZIONE, intesa come attività provvedimentale volta all'dozione di un atto che fa PIENA PROVA fino a querela di falso del contenuto dichiarato soggiace allo stesso principio.

Sintesi: si possono rilasciare certificati anagrafici, di morte, di stato civile, ma non di deposito di atti in Comune (mancando un riferimento di legge!).
La chiameremo dichiarazione, attestazione ecc... non fa prova fino a querela di falso ... ed è quello che hai fatto te con quel documento.

INOLTRE non soggiace al bollo!

riferimento id:24889

Data: 2015-02-27 12:02:27

Re:Dubbi sulla possibilità di rilasciare certificazioni in materia commerciale

Scusa Simone se insisto, ma vorrei comprendere appieno
la portata del tuo qualificato insegnamento anche se sono consapevole
che le tue direttive, da me pedissequamente seguite, mi hanno risparmiato
problematiche indesiderate e messo al riparo da eventuali contestazioni sia
da parte interna che esterna all'ufficio.
Però, ho letto che l'art. 1 del DPR 445/2000, da una definizione di certificato: "  f) -  CERTIFICATO il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione o partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici [b]o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche".
[/b]Ora, tu mi dici che il mio documento non può annoverarsi tra i certificati
poiché non vi sono norme che prevedano il loro rilascio in materia di deposito di atti in Comune.
Ma, non è comunque un fatto accertato da un soggetto titolare di una funzione pubblica?
Provo a fornirmi una risposta in attesa del tuo autorevole e competente parere: "il mio non è un certificato poiché non ho accertato un bel nulla atteso che ho
semplicemente preso atto della comunicazione dell'avvenuta cessazione dell'attività segnalatami dall'avente titolo".
 
Come ben puoi notare, più leggo e più ho dubbi che, però, da solo non riesco a risolvere.

Grazie ed un cordiale saluto

riferimento id:24889

Data: 2015-02-28 15:22:11

Re:Dubbi sulla possibilità di rilasciare certificazioni in materia commerciale


Scusa Simone se insisto, ma vorrei comprendere appieno
la portata del tuo qualificato insegnamento anche se sono consapevole
che le tue direttive, da me pedissequamente seguite, mi hanno risparmiato
problematiche indesiderate e messo al riparo da eventuali contestazioni sia
da parte interna che esterna all'ufficio.
Però, ho letto che l'art. 1 del DPR 445/2000, da una definizione di certificato: "  f) -  CERTIFICATO il documento rilasciato da una amministrazione pubblica avente funzione di ricognizione, riproduzione o partecipazione a terzi di stati, qualità personali e fatti contenuti in albi, elenchi o registri pubblici [b]o comunque accertati da soggetti titolari di funzioni pubbliche".
[/b]Ora, tu mi dici che il mio documento non può annoverarsi tra i certificati
poiché non vi sono norme che prevedano il loro rilascio in materia di deposito di atti in Comune.
Ma, non è comunque un fatto accertato da un soggetto titolare di una funzione pubblica?
Provo a fornirmi una risposta in attesa del tuo autorevole e competente parere: "il mio non è un certificato poiché non ho accertato un bel nulla atteso che ho
semplicemente preso atto della comunicazione dell'avvenuta cessazione dell'attività segnalatami dall'avente titolo".
 
Come ben puoi notare, più leggo e più ho dubbi che, però, da solo non riesco a risolvere.

Grazie ed un cordiale saluto
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Ciao BEPPE,
intanto mi complimento con te e con la tua voglia di approfondire (che purtroppo per motivi di tempo e di complessità possiamo affrontare solo marginalmente in questo forum).
La disposizione da te citata del DPR 445 è pertinente ma la stai leggendo "al contrario".
CERTIFICATO è quella cosa lì .... ma non tutte le cose che rientrano in quella definizione sono certificati!!!!!!!!

Provo a farti un esempio:
Se tu mi scrivi in un documento che hai accertato che sono altro 1,90 e peso 92 kg che sono in buona salute tu, quale dipendente pubblico, hai rilasciato un documento rientrante nella definizione di certificato ma tale documento NON HA IL VALORE GIURIDICO del certificato. Se lo esibisco in palestra non mi fanno entrare!!!!!!!!
Ciò che conta è non solo la provenienza da un titolare di funzioni pubbliche generico, ma da uno SPECIFICO TITOLARE di funzioni pubbliche a ciò abilitato (in questo caso il medico di medicina sportiva ai fini dello svolgimento di attività agonistica".

Quindi, SOSTANZIALMENTE tu hai rilasciato un certificato, ma GIURIDICAMENTE tale atto non lo è (sarà una attestazione, se vuoi veritiera) non idonea a produrre gli effetti legali del certificato.

Alcuni approfondimenti:
http://www.treccani.it/enciclopedia/certificazione_%28Enciclopedia-Italiana%29/
http://www.simone.it/catalogo/vst7.pdf
http://eventipa.formez.it/sites/default/files/allegati_eventi/Benedetti-PA.pdf

riferimento id:24889
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