Egregio Dottore nel mio Comune si è verificata questa situazione.
Sono il Responsabile del Settore Polizia Locale, Commercio ed AA.PP., nonchè del SUAP. Ora succede spesso che, a causa della scarsità di risorse (siamo solo due in una popolazione di quasi 6 mila abitanti) debba fare personalmente dei controlli e così sanzionare per violazione di regolamenti o comunali o leggi.
La legge 689/1981 prevede che eventuali scritti difensivi debbano essere indirizxzati al Sindaco entro trenta giorni e successivamente questi (rectius il Dirigente) debba emettere ordinanza- ingiunzione di pagamento nel caso in cui ritenga gli scritti difensivi "nno ricevibili".
Ora il mio problema è questo: nel caso in cui sia stato io a sanzionare, posso istruire la pratica (scritti difensivi ed emissione di ordinanza) in qualità di figura apicale, oppure si creerebbe incompatibilità, con per4dita della causa davanti al giudice?
Avevo suggerito al Sindaco di individuare, con proprio decreto, altro Responsabile (es del Settore Affari Generali - legale) per evitare che si crei tale situazione, ma ad oggi non mi ha ascoltato.
Considerato ceh stanno quasi pèer passare i 5 anni per l'emissione dell'ordinanza-ingiunzione di alcune sanzioni, è il caso che comunque la emetta io o che scrivi al sidaco chiedendo ufficialmente la nomina di altro Reponsabile per tali casi? Grazie per la cortesde risposta.
Egregio Dottore nel mio Comune si è verificata questa situazione.
Sono il Responsabile del Settore Polizia Locale, Commercio ed AA.PP., nonchè del SUAP. Ora succede spesso che, a causa della scarsità di risorse (siamo solo due in una popolazione di quasi 6 mila abitanti) debba fare personalmente dei controlli e così sanzionare per violazione di regolamenti o comunali o leggi.
La legge 689/1981 prevede che eventuali scritti difensivi debbano essere indirizxzati al Sindaco entro trenta giorni e successivamente questi (rectius il Dirigente) debba emettere ordinanza- ingiunzione di pagamento nel caso in cui ritenga gli scritti difensivi "nno ricevibili".
Ora il mio problema è questo: nel caso in cui sia stato io a sanzionare, posso istruire la pratica (scritti difensivi ed emissione di ordinanza) in qualità di figura apicale, oppure si creerebbe incompatibilità, con per4dita della causa davanti al giudice?
Avevo suggerito al Sindaco di individuare, con proprio decreto, altro Responsabile (es del Settore Affari Generali - legale) per evitare che si crei tale situazione, ma ad oggi non mi ha ascoltato.
Considerato ceh stanno quasi pèer passare i 5 anni per l'emissione dell'ordinanza-ingiunzione di alcune sanzioni, è il caso che comunque la emetta io o che scrivi al sidaco chiedendo ufficialmente la nomina di altro Reponsabile per tali casi? Grazie per la cortesde risposta.
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Ciao,
le tue osservazioni sono corrette ed a prescindere da una VALUTAZIONE GIURIDICA in termini di legittimità degli atti è OPPORTUNO che l'autorità decidente sia un soggetto diverso dall'organo accertatore.
Questa SEPARAZIONE DI COMPETENZE risponde a criteri logici e sistematici anche in considerazione del fatto che il procedimento sanzionatorio è strutturato dal legislatore "in analogia" al procedimento penale. Con l'organo accertatore che fa le veci del Pubblico Ministero e l'autorità decidente quelle del Giudice (con terzietà). Se lo stesso soggetto svolge i due ruoli vengono meno queste esigenze e garanzie.
OLTRE a questi aspetti, recentemente, si inserisce il tema dell'ANTICORRUZIONE.
E' evidente che la sovrapposizione dei ruoli determina un "potere eccessivo" in capo al soggetto che svolge entrambe le funzioni, ciò in contrasto con le citate disposizioni.
TALI IRREGOLARITA' si riverberano sul provvedimento finale?
Ad oggi non è dato saperlo. Manca giurisprudenza in merito, ma non è possibile escludere che il giudice possa ritenere illegittima l'ordinanza ingiunzione per la presenza di questo "conflitto".
A sostegno di questa tesi:
http://www.omniavis.it/web/forum/index.php?topic=20935.msg39531#msg39531
In questi casi appare ragionevole una delle seguenti soluzioni:
1) incaricare il segretario generale del ruolo di autorità decidente su tutti i procedimenti sanzionatori
2) delegare altro dipendente del servizio del ruolo dell'autorità decidente secondo il meccanismo del "blind trust" (cioè tu incarichi un tuo dipendente con autonomia di giudizio e senza che ti debba render conto dell'operato).
La prima soluzione è più lineare ma non escluderei nemmeno la seconda!
Grazie Dottore.
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