Data: 2015-02-20 11:16:52

affidamento diretto- verifica requisiti morali ex art. 38

Buongiorno, nell'ambito di un affidamento diretto per il servizio di spalatura neve-movimentazione terra è stata resa una autocertificazione dall'interessato ai sensi dell'art. 38 D. Lgs. n. 163/2006, in cui ha dichiarato di aver riportato n. 2 condanne.
L'ufficio ha disposto la verifica/conferma di quanto dichiarato, richiedendo un certificato del casellario giudiziale che attesta quanto segue:

1) 22/01/2008 sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444, 445 ccp) del G.U.P. tribunale di Firenze [b]irrevocabile[/b] il 19/4/2008
1^ reato) DETENZIONE E CESSIONE ILLECITE DI SOSTANZE STUPEFACENTI CONTINUATO art. 81 C.P., art. 73 comma 1) DPR 9/10/1990 n. 309 (commesso dal 1/1/2005 fino al 2/2/2007 in Palazzuolo sul Senio). circostanza: art. 80, comma 1 lett. a) DPR 309/1990;
2^ reato) FAVOREGGIMANTO PERSONALE art. 378 C.P. (commesso il 12/9/2006 in Palazzuolo sul Senio).
Dispositivo: circostanze attenuanti ritenute prevalenti su aggravanti art. 69 comma 2 C.P. art. 73, comma 5 DPR 309/1990 ritenuta la continuazione tra i reati di cui ai punti 1) e 2). Reclusione anni 2. Multa 3000,00 euro.
Misura di sicurezza:
confisca e distruzione di quanto in sequestro.
Benefici:
sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 163 C.P.
TOTALE PROVVEDIMENTI PRESENTI: 1
E' legittimo, sulla base di quanto sopra, procedere all'aggiudicazione definitiva? Il tale soggetto può contrarre con la Pubblica Amministrazione?
Ringrazio e saluto,
Fulvia

riferimento id:24850

Data: 2015-02-24 07:06:02

Re:affidamento diretto- verifica requisiti morali ex art. 38

Qualcuno può aiutarmi?
Grazie

riferimento id:24850

Data: 2015-02-24 10:03:21

Re:affidamento diretto- verifica requisiti morali ex art. 38


Buongiorno, nell'ambito di un affidamento diretto per il servizio di spalatura neve-movimentazione terra è stata resa una autocertificazione dall'interessato ai sensi dell'art. 38 D. Lgs. n. 163/2006, in cui ha dichiarato di aver riportato n. 2 condanne.
L'ufficio ha disposto la verifica/conferma di quanto dichiarato, richiedendo un certificato del casellario giudiziale che attesta quanto segue:

1) 22/01/2008 sentenza di applicazione della pena su richiesta delle parti (art. 444, 445 ccp) del G.U.P. tribunale di Firenze [b]irrevocabile[/b] il 19/4/2008
1^ reato) DETENZIONE E CESSIONE ILLECITE DI SOSTANZE STUPEFACENTI CONTINUATO art. 81 C.P., art. 73 comma 1) DPR 9/10/1990 n. 309 (commesso dal 1/1/2005 fino al 2/2/2007 in Palazzuolo sul Senio). circostanza: art. 80, comma 1 lett. a) DPR 309/1990;
2^ reato) FAVOREGGIMANTO PERSONALE art. 378 C.P. (commesso il 12/9/2006 in Palazzuolo sul Senio).
Dispositivo: circostanze attenuanti ritenute prevalenti su aggravanti art. 69 comma 2 C.P. art. 73, comma 5 DPR 309/1990 ritenuta la continuazione tra i reati di cui ai punti 1) e 2). Reclusione anni 2. Multa 3000,00 euro.
Misura di sicurezza:
confisca e distruzione di quanto in sequestro.
Benefici:
sospensione condizionale della pena ai sensi dell'art. 163 C.P.
TOTALE PROVVEDIMENTI PRESENTI: 1
E' legittimo, sulla base di quanto sopra, procedere all'aggiudicazione definitiva? Il tale soggetto può contrarre con la Pubblica Amministrazione?
Ringrazio e saluto,
Fulvia
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[color=red]Consiglio di Stato, Sez. VI, sent. n. 2964 del 13-05-2009 (ud. del 09-01-2009), Edilfrair Costruzioni S.P.A. e altri c. Brescia Mobilità Spa e altri
Il meccanismo di esclusione scaturente dalla prima parte della lettera c) dell'art. 38 del Codice dei contratti pubblici non può dirsi automatico. Esso, infatti, quando fa riferimento a sentenze di condanne o a provvedimenti giudiziali simili per reati gravi in danno dello Stato o della Comunità, che incidono sulla moralità professionale del concorrente, anziché prevedere un'automatica esclusione, fa carico, piuttosto, alla stazione appaltante di valutare la condotta dell'offerente, tenendo conto di molteplici aspetti quali quelli soggettivi, temporali, relazionali per verificare la sua professionalità per come nel tempo si è manifestata. E' evidente, quindi, che tali profili sono da valutare, da parte della P.A., caso per caso, dovendo dare specifico conte delle risultanze nella motivazione dell'eventuale provvedimento di esclusione.[/color]

IL CASO IN QUESTIONE RIGUARDA DUNQUE L'APPLICAZIONE DELLA LETT. C) CHE RIMETTE ALLA PA LA VALUTAZIONE DISCREZIONALE DI TALI IPOTESI DI REATO.
PER LA TIPOLOGIA DI REATO, LA PREVALENZA DELLE ATTENUANTI, LA SOSPENSIONE CONDIZIONALE ED IL FATTO CHE SI TRATTA DI EVENTI DISTANTI NEL TEMPO A NOSTRO AVVISO IL SOGGETTO POSSIEDE I REQUISITI PER CONTRARRE CON L'AMMINISTRAZIONE.

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