Salve,
il nostro regolamento comunale per gli estetisti e mestieri affini permette l'attività anche presso la residenza del titolare, senza specifica destinazione d'uso.
La regione Lazio permette l'attività in oggetto anche senza il requisito di estetista.
La destinazione d'uso dei locali per onicotecnica è la stessa prevista nel citato regolamento comunale?
Si può utilizzare per tale attività di onicotetecnica la SCIA p che usiamo per gli estetisti?
Grazie
Salve,
il nostro regolamento comunale per gli estetisti e mestieri affini permette l'attività anche presso la residenza del titolare, senza specifica destinazione d'uso.
La regione Lazio permette l'attività in oggetto anche senza il requisito di estetista.
La destinazione d'uso dei locali per onicotecnica è la stessa prevista nel citato regolamento comunale?
Si può utilizzare per tale attività di onicotetecnica la SCIA p che usiamo per gli estetisti?
Grazie
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L'attività di onicotecnica è stata oggetto di discussione e vertenze giurisprudenziali.
Vedi ad esempio questo documento del 2008:
http://www.regione.piemonte.it/artigianato/dwd/CRA/unghie_artificiali.pdf
Vedi questo approfondimento:
http://www.tuttocamere.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=102
http://athos.mi.camcom.it/regolamentate/ric_alf.phtml?codice_att=185&lettera=E&carica=la
L'applicazione e la decorazione di unghie artificiali per finalità estetiche rientra nell'attività di estetista, come definita dall'art. 1 della legge 4 gennaio 1990 n. 1, e non può essere svolta in assenza del titolo abilitativo prescritto dalla suddetta legge. (Rigetta, App. Cagliari, 02/12/2009)
Cass. civ. Sez. III, 02-03-2012, n. 3244 (rv. 621454)
QUINDI, IN SINTESI:
1) onicotecnica "non invasiva" (sola decorazione) è libera. Senza requisiti nè scia e si può svolgere senza cambio di destinazione
2) onicotecnica "invasiva" è attività estetica a tutti gli effetti e soggetta alle medesime disposizioni (scia e requisiti professionali)