La CCIAA riceve tramite PEC da studio commercialista, l'istanza di iscrizione di ditta artigianale, la quale a sua volta la trasmette stesso mezzo a questo SUAP per i relativi accertamenti.
Qusto Ufficio si attiva chiedendo alla Polizia municipale di effettuare le verifiche di competenza e di riferire in merito.
Alla ditta artigianale interessata abbiamo sempre chiesto dichiarazioni attestanti la regolarità del locale; ora con la procedura telematica, siccome la pratica inizia con l'istanza che il commercialista incaricato invia alla CCIAA per l'iscrizione della ditta, dovendo chiedere ulteriori dichiarazioni per la verifica della regolarità del locale, si può inviare la richiesta al commercialista? oppure bisogna inviarla alla CCIAA?
SALUTI
1) l'interessato ha regolarmente presentato la SCIA volta all'inscrizione all'albo delle imprese artigiane
2) ciò che ne segue è attività di vigilanza e controllo di competenza di ENTI PUBBLICI senza che possa essere chiesto, obbligatoriamente, un contributo all'interessato
3) ciò premesso, fermo restando che se il Comune vuole verificare la regolarità dei locali lo DEVE FARE AUTONOMAMENTE senza imporre all'interessato alcuna presentazione di dichiarazioni o documentazione, qualora il Comune VOGLIA CHIEDERE cortesemente all'interessato alcune precisazioni potrà farlo senza assegnare termini o minacciare sanzioni
4) nel "dialogo" con l'interessato ovviamente potrà scrivere direttamente al professionista che ha la procura speciale!