Buongiorno,
una media struttura di vendita alimentari e non alimentari ha inviato SCIA di aumento della superficie di vendita per alimentari.
Alla SCIA sono stati allegati i seguenti documenti:
- dichiarazione di agibilità di edifici ( conformità dell'opera rispetto al progetto)
- dichiarazione fine lavori
- dicharazione rispetto requisiti acustici passivi
- conformità alla normativa antincendio
- conformità impianto elettrico, impianto idrico, impianto climatizzazione, impianto anticendi.
La media struttura durante la fase di realizzazione delle opere è rimasta chiusa per riaprire ad opere ultimate.
A questo punto dovrei rilasciare l'autorizzazione con la variazione delle metrature della supeficie di vendita, ma il responsabile dell'Ufficio tecnico responsabile anche del SUAP, dice che non è possibile rilasciare la nuova autorizzazine in quanto alla Media struttura non è stata rilasciata l'agibilità perchè non ha effettuato il pagamento degli oneri.
A questo punto le mie domande sono due:
e' lecito non rilasciare la nuova autorizzazione per questo motivo?
se è legito, devo sospendere l'attività fino all'emissione dell'agibilità da parte dell'ufficio tecnico?
Premesso che gli oneri di urbanizzazione vanno versati prima al rilascio del permesso di costruire o alla presentazione della SCIA per attività urbanistica sotto forma di autoliquidazione e comunque prima dell'inizio dei lavori. In ogni caso con la fine lavori il proprietario o titolare del provvedimento edilizio presenta la dichiarazione di agibilità di edifici destinati ad attività economiche ai sensi dell'art. 5 della L.R. 1/2007 alla quale è allegata l'asseverazione tecnica. Per cui le pendenze tributarie non possono impedire l'avvio dell'attività.
riferimento id:24537AIUTO...
ho consegnato al mio Responsabile la vs. risposta in merito al quesito che vi avevo posto, ma lui sostiene che non avendo versato gli oneri la società non poteva iniziare i lavori e pertanto non può presentare nemmeno le autocertificazioni di agibilità, perciò lui non rilascia nessuna autorizazzione comemrciale per ampliamento attività.
A questo punto cosa faccio?
Bisogna chiudere l'attività? faccio una richiesta di integrazione e sospendo i termini della pratica?
Sono molto confusa...
Grazie
La domanda è: La media struttura ha avviato i lavori senza titolo?
Se invece è stato rilasciato il permesso di costruire perchè il ritiro non è stato subordinato al versamento degli oneri?
Essendo un procedimento ordinario si può temporeggiare fino al'ultimo giorno utile per il rilascio dell'autorizzazione oppure scatta il silenzio assenso.
La media struttura ha presentato la SCIA per inizio lavori
riferimento id:24537La media struttura ha presentato SCIA per inizio lavori, l'ufficio tecnico ha scritto che dovevano versare gli oneri ma loro non l'hanno fatto e nel frattempo la M.S. ha presentato la fine lavori
riferimento id:24537La SCIA carente del versamento degli oneri concessori è irricevibile.
A mio parere l'ufficio tecnico non doveva chiedere il versamento di quanto dovuto ma sospendere i lavori e la relativa efficacia della SCIA. A questo punto è difficile considerare la struttura inagibile ma eventualmente il Comune dovrà procedere con la riscossione coattiva degli oneri applicando le relative sanzioni per ritardato pagamento.
Aggiungo infine che in casi simili il procedimento dovrebbe essere gestito in conformità allo strumento urbanistico ovvero secondo le regole stabilite per le medie strutture di vendita (SCIA o procedimento ordinario e/o procedimento unico).
Non ho ben capito...
Quindi la SCIA inviata all'UTC per lavori di sistemazione dei locali era da considerare irricevibile e quindi dovevano sospendere i lavori.
Ma a livello commericale cosa devo fare? è lecito chiudere l'attività?
Il procedimento è unico ed il caso va analizzato nella contestualità per cui il responsabile del SUAP (non l'ufficio commercio o l'edilizia privata/UTC) deve decidere nel merito.
Inoltre se i lavori di ampliamento, compatibili con il PGT, potevano essere effettuati con la SCIA, la SCIA di ampliamento della MSV sostituisce l'autorizzazione.
Dalle informazioni fornite e a fronte dello stato di fatto (SCIA di ampliamento MSV e dichiarazione di agibilità) è mio parere che non ci siano i presupposti per far cessare l'attività.