SUAP---->ASL: dal 31/3/2015 solo sulla Rete di interoperabilità (Toscana)
Pubblicata la delibera regionale che rende IRRICEVIBILI le pratiche inviate dai SUAP della Toscana ai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL tramite canali diversi dalla rete “Interoperabilità di Rete SUAP”.
La delibera stabilisce nel 31 marzo il termine ultimo precisando che tale novità non avrà effetti negativi sull'interessato (le cui pratiche non saranno interrotte o dichiarate irricevibili).
*******************************
[color=red][b]DELIBERAZIONE 26 gennaio 2015, n. 61
Approvazione dei termini per la piena operatività
delle procedure di trasmissione delle comunicazioni
tra Dipartimenti della prevenzione delle aziende
sanitarie e sportelli SUAP.[/b][/color]
LA GIUNTA REGIONALE
Visto il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice
dell’amministrazione digitale e s.m.i.) con cui Stato,
Regioni e autonomie locali assicurano la disponibilità,
la gestione, l’accesso, la trasmissione, la conservazione
e la fruibilità dell’informazione in modalità digitale, si
organizzano ed agiscono a tal fine utilizzando con le
modalità più appropriate, le tecnologie dell’informazione
e della comunicazione;
Visto l’art. 58, comma 2, del d.lgs. 82/2005 ai sensi del
quale le pubbliche amministrazioni comunicano tra loro
attraverso la messa a disposizione a titolo gratuito degli
accessi alle proprie basi di dati alle altre amministrazioni
mediante la cooperazione applicativa;
Visto che gli art. 72 e ss. del d.lgs. 82/2005 disciplinano
il Sistema pubblico di connettività (SPC), al fine
di assicurare il coordinamento informativo e informatico
dei dati tra le amministrazioni centrali, regionali e
locali e promuovere l’omogeneità nella elaborazione
e trasmissione dei dati stessi, finalizzata allo scambio
e diffusione delle informazioni tra le pubbliche amministrazioni
e alla realizzazione di servizi integrati;
Visto che, in particolare, ai sensi dell’art. 72, comma
1, lett. e), d.lgs. 82/2005 la cooperazione applicativa è
la parte del sistema pubblico di connettività finalizzata
all’interazione tra i sistemi informatici delle pubbliche
amministrazioni per garantire l’integrazione dei metadati,
delle informazioni e dei procedimenti amministrativi;
Vista la L.R. n. 54 del 5.10.2009 “Istituzione del
sistema informativo e del sistema statistico regionale.
Misure per il coordinamento delle infrastrutture e dei
servizi per lo sviluppo della società dell’informazione
e della conoscenza” contenente i principi e criteri guida
rela tivamente alla semplicità e unitarietà delle pubbliche
amministrazioni nei rapporti con i cittadini, che nella
progettualità del Sistema Informativo Sanitario della Prevenzione
Collettiva (SISPC) trovano concreta e coerente
applicazione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica
7 settembre 2010, n. 160 (Regolamento per la sempli-
ficazione ed il riordino della disciplina sullo sportello
unico per le attività produttive, ai sensi dell’art. 38, comma
3, del decreto-legge 25 giugno 2008, n.112, convertito,
con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 133),
con cui si procede alla semplificazione e al riordino della
disciplina dello Sportello Unico delle Attività Produttive
(SUAP);
Atteso che ai sensi dell’art. 12, comma 3 del suddetto
DPR 160/2010 il Governo, le Regioni e gli Enti locali,
in attuazione del principio di leale collaborazione,
promuovono intese o concludono accordi, ai sensi dell’articolo
8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, n. 131,
e dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28
agosto 1997, n. 281, in sede di Conferenza unificata, al
fine di definire modalità di cooperazione organizzativa e
gestionale per la funzionalità e l’operatività del sistema
degli sportelli unici e per l’attivazione di strumenti di
controllo e che le intese e gli accordi sono finalizzati
ad assicurare la standardizzazione dei procedimenti e
l’unificazione, quantomeno in ambito regionale, della
modulistica delle amministrazioni responsabili dei subprocedimenti,
nonché la definizione di criteri minimi di
omogeneità della modulistica a livello nazionale;
Vista la L.R. 26 gennaio 2004, n. 1 “Promozione
del l’am ministrazione elettronica e della società dell’infor
mazione e della conoscenza nel sistema regionale.
Disciplina della Rete telematica regionale Toscana”
che ha l’obiettivo di favorire il processo di innovazione
organizzativa e tecnologica delle pubbliche
amministrazioni del territorio regionale in un contesto
organizzato di cooperazione istituzionale in direzione
della semplificazione amministrativa, della qualità e accessibilità
dei servizi pubblici;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 1003
dell’1.12.2008 “Progetto Sistema Informativo Sanitario
della Prevenzione Collettiva - Linee generali di Progetto
- approvazione” con cui si approvavano le linee generali
di progetto per la costruzione di un sistema informativo
unico regionale per tutta la Prevenzione Collettiva;
Considerato che al punto 4.6 delle linee generali
di progetto di cui al periodo precedente, viene specifi-
catamente trattata la previsione di realizzazione di un
sistema informatico unificato regionale della Prevenzione
Collettiva che risponda come interlocutore unico per
le richieste che perverranno dagli sportelli SUAP dei
Comuni e che necessita di una serie di attività da parte
delle strutture organizzative A.S.L. dei Dipartimenti
della Prevenzione;
Visto che Regione Toscana ha assunto nel Programma
Regionale di Sviluppo (PRS) 2011-2015 adottato con
risoluzione del Consiglio Regionale n. 49 del 29.06.2012,
specifico Progetto Integrato di Sviluppo (PIS) volto alla
semplificazione e sburocratizzazione nei rapporti tra
Pubblica Amministrazione (P.A.) e cittadini/imprese
perse guendo lo sviluppo a livello regionale del percorso
tracciato dalla L.R. 40/2009 “Norme sul procedimento
amministrativo, per la semplificazione e la trasparenza
dell’attività amministrativa” prevedendo una serie di
interventi di riorganizzazione dei sistemi di comunicazioni
elettroniche tra le diverse pubbliche amministrazioni e
la semplificazione dei processi, come quelli di gestione
documentale e di conservazione a lungo termine della
documentazione;
Visto il Piano Socio Sanitario Integrato Regionale
2012-2015 approvato con Deliberazione Consiglio
Regionale n. 91 del 5.11.2014, ai punti 2.1.2.2 (Azione
A.2), 2.1.2.6 (Azioni) riguardanti la realizzazione e lo
sviluppo del SISPC nei vari ambiti della prevenzione
collettiva con un percorso di informatizzazione dei
Dipartimenti della Prevenzione delle aziende sanitarie
della Toscana;
Visto il Protocollo di intesa fra Regione Toscana,
Anci Toscana e Unioncamere toscana firmato in data
18.11.2010 a seguito della deliberazione Giunta regionale
n. 896 del 18.10.2010, finalizzato all’individuazione di
azioni condivise per l’implementazione e l’operatività
degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP)
toscani, con cui le parti hanno concordato che il Sistema
Toscano dei servizi alle imprese si rapporterà in maniera
unitaria e coerente con le previsioni del DPR 160/2010,
prevedendo di realizzare livelli di trasmissione telematica
di livello superiore a quelli minimi previsti dalla normativa
nazionale;
Considerato che il suddetto protocollo di intesa fra
Regione Toscana, Anci Toscana e Unioncamere toscana
prende atto che la banca dati regionale dei procedimenti,
unitamente ai servizi regionali di assistenza e supporto
ai SUAP, è lo strumento che consente di standardizzare
ed uniformare a livello regionale e rendere trasparenti le
informazioni e i procedimenti concernenti l’insediamento
e l’esercizio di attività produttive e che la rete regionale
dei SUAP è la struttura tecnologica dedicata per il
collegamento e la trasmissione per via telematica degli
atti fra i SUAP e gli altri enti che intervengono nel
procedimento;
Vista la deliberazione della Giunta Regionale n. 129
del 07.03.2011 “Modalità di organizzazione e gestione
della banca dati regionale SUAP e regole tecniche per
la codificazione dei procedimenti in materia di SUAP
telematico in attuazione degli articoli 37, comma 4, 42
,comma 7, e 45, comma 3, della l.r. 40/2009” con cui
si fissano le modalità di organizzazione e gestione della
banca dati regionale SUAP, di implementazione della
stessa da parte degli enti coinvolti nei procedimenti e di
accesso da parte di soggetti pubblici e privati, nonché
le regole tecniche per la codificazione dei procedimenti
e per la trasmissione in via telematica degli atti alle
amministrazioni che intervengono nei procedimenti;
Considerato che nella sopracitata deliberazione si
dà atto, in ordine a quanto previsto dall’art. 37 comma
3 della L.R. 40/2009, che la data da cui effettuare il
passaggio alla modalità di trasmissione esclusivamente
telematica al SUAP competente per territorio, di tutte
le dichiarazioni e le domande relative all’insediamento
e all’esercizio di attività produttive, nonché dei relativi
documenti allegati, è quella già prevista dalle disposizioni
di cui al DPR 160/2010;
Rilevato che lo Sportello Unico per le Attività
produttive è configurato dalla normativa comunitaria e
statale vigente (art. 25, comma 1 D.Lgs. n. 59/2010; art.38,
comma 3, lett. a); art. 2, commi 1 e 4 DPR 160/2010),
quale unico soggetto pubblico di riferimento territoriale
per il privato ai fini dell’espletamento dei procedimenti
amministrativi che hanno ad oggetto l’esercizio di tutte
le attività produttive e di prestazione di servizi, salvi i
casi di esclusione espressa previsti dall’art. 2, comma 4
DPR 160/2010;
Atteso che Sportello Unico per le Attività produttive
fornisce una risposta unica e tempestiva in luogo di tutte
le pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nel
procedimento, ivi comprese quelle di cui all’art. 14-quater,
comma 3, della Legge n. 24 dell’1.0l.90 (amministrazioni
preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale,
del patrimonio storico-artistico o alla tutela della salute e
della pubblica incolumità);
Considerato che la Direzione Generale “Diritti di
cittadinanza e coesione sociale” ha sempre operato in
sintonia e in accordo con le altre Direzioni Generali
coinvolte, con il Tavolo Tecnico Regionale previsto dalla
sopracitata DGR n. 129/2011 e con le associazioni dei
Comuni per rendere esplicita l’intenzione di procedere
all’utilizzo dei sistemi di interoperabilità di rete SUAP
non appena si fossero verificate le condizioni tecniche
per il loro impiego;
Preso atto dell’attività di ricognizione relativa allo
sviluppo dei sistemi software di accettazione in via
telematica delle comunicazioni al SUAP effettuata in
collaborazione con le Direzioni Generali coinvolte e
con Anci toscana, che dimostra come sia tecnicamente
realizzabile la trasmissione telematica degli atti anche
verso gli enti terzi, quali le AUSL, per le tutele sanitarie
che le stesse garantiscono nei procedimenti di avvio,
subentro, modifica e variazioni di ciclo produttivo delle
attività economiche sul territorio toscano;
Dato atto degli innegabili ed evidenti benefici che un
sistema telematico organizzato e strutturato apporta sia
all’impresa, che all’economia delle risorse della P.A.,
come ulteriormente ribadito all’interno del Decreto
Legislativo n. 83 del 22.06.2012 “Misure urgenti per la
crescita del paese” così come convertito in Legge n. 134
del 07.08.2012 laddove si prevede la costituzione dello
sportello unico per l’edilizia, che rafforza la costituzione
di un punto unico di accesso per il privato interessato
a tutte le vicende amministrative riguardanti il titolo
abilitativo e l’intervento edilizio che lo riguardano, capace
di una risposta tempestiva in luogo delle risposte di tutte
le pubbliche amministrazioni coinvolte, ferme restando
le competenze del SUAP definite dal regolamento di cui
al DPR 160/2010;
Rilevati i disagi organizzativi e gestionali derivanti
dall’uso promiscuo di inoltri di comunicazioni in formato
cartaceo e/o attraverso l’uso di posta elettronica certificata
(PEC) che, per sua natura, non garantisce una gestione
strutturata dei processi amministrativi all’interno delle
pubbliche amministrazioni coinvolte, come si è invece in
grado di realizzare con la banca dati dei procedimenti e il
sistema di comunicazione di cui alla DGR 129/2011;
Considerato che ai sensi dell’art. 12, comma 5
del d.p.r. 160/2010, l’allegato tecnico, che costituisce
parte integrante del suddetto d.p.r. 160/2010, individua
le modalità telematiche per la comunicazione ed il
trasferimento dei dati tra i SUAP e tutti i soggetti coinvolti
nel procedimento, nel rispetto del decreto legislativo 30
giugno 2003, n. 196;
Considerato che il DPR 160/2010 all’art.10
dell’allegato “Modalità telematiche di comunicazione e
trasferimento dei dati tra il SUAP e i soggetti coinvolti
nel procedimento” relativamente alle specifiche tecniche
di cooperazione fra enti, stabilisce che le comunicazioni
sono inviate tramite il Sistema Pubblico di Connettività e
Cooperazione (SPCCoop) e, nelle more della definizione
dei relativi accordi di servizio, tramite PEC;
Considerato che ai sensi dell’art. 6, comma 2-bis,
della l.r. 1/2004 l’infrastruttura di rete regionale è un’infrastruttura
condivisa a livello territoriale e costituisce
l’articolazione regionale del sistema pubblico di connettività,
assicurando i livelli minimi di servizio, di sicurezza
e di sviluppo secondo le disposizioni e le regole tecniche
assunte nel sistema stesso;
Considerato che i servizi di “Interoperabilità di Rete
SUAP” sono implementati nell’infrastruttura per l’interoperabilità
applicativa di Regione Toscana, deno minata
Cooperazione Applicativa Regionale Toscana (CART) e
sono parte dell’infrastruttura di rete regionale;
Considerato che l’infrastruttura CART risulta pienamente
compatibile con le specifiche SPCCoop, ne
segue le evoluzioni come previsto dall’art. 9, commi 1
e 2, della l.r. 1/2004, implementa gli accordi di servizio
in termini di RFC (Request For Comment) e li gestisce
attraverso la conformità allo standard e.Toscana compliance
ai sensi dell’art. 25 della l.r. 54/2009 e della delibera di
Giunta regionale n. 7 del 09/01/2012 recante “Istituzione,
funzionamento e attività del Comitato e.Toscana Compliance
e Riuso. Approvazione delle modalità tecni che ed
operative per la definizione, il sostegno e la diffusione
di standard tecnologici e informativi e per la gestione
del catalogo toscano delle applicazioni e dei prodotti
disponibili per il riuso”;
Considerato che gli RFC di “Interoperabilità di Rete
SUAP” sono divenuti standard in data 16/12/2011;
Stabilito per quanto al punto precedente, che la Banca
Dati dei procedimenti amministrativi di Regione Toscana
ha prodotto per tutte le attività economiche uno schema di
dati che consente di automatizzare una serie di controlli
formali e sostanziali che verrebbero vanificati dall’uso di
altri strumenti di comunicazione ed inoltro delle pratiche
a scapito dell’efficienza, economicità e semplificazione
dei procedimenti amministrativi;
Visto l’articolo 3 del DPCM 22/07/2011 in cui si
precisa che a decorrere dal 1° luglio 2013 le pubbliche
amministrazioni non possono accettare o effettuare in
forma cartacea le comunicazioni di cui all’articolo 5-bis
comma 1 del Codice dell’amministrazione digitale, e che
a decorrere dalla stessa data, le comunicazioni avvengono
mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata
soltanto nei casi in cui non sia prevista una forma diversa
di comunicazione telematica e che quindi le imprese
devono conformarsi alle modalità di comunicazione
telematica scelte da ciascuna amministrazione e che la
PEC, di fatto, non dà luogo ad una gestione automatica
del procedimento;
Considerato che il sistema di interoperabilità di
Rete SUAP di Regione Toscana rende già effettiva la
previsione di cui al D.L. 24 giugno 2014 n. 90, art. 24
comma 3-bis, di “informatizzazione delle procedure per la
presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni che
permetta la compilazione on line con procedure guidate
accessibili tramite autenticazione con il Sistema pubblico
per la gestione della identità digitale dei cittadini e delle
imprese”;
Rilevato che Regione Toscana ha sviluppato e concesso
la disponibilità a tutti i comuni del sistema di accettazione
e gestione delle pratiche conforme alle specifiche
tecniche di cui alla DGR 129/2011 di ge stione ed inoltro
telematici, anche ad enti terzi, dei proce dimenti;
Dato atto della presentazione da parte del Direttore
A.C. Sistema Sanitario Regionale dei contenuti del
presente proposta nella riunione coi rappresentanti delle
Società della Salute tenutasi in data 3/12/2014;
Visto il parere favorevole espresso dal Comitato
Tecnico di Direzione nella seduta del 22.01.2015;
A voti unanimi
[b]DELIBERA[/b]
1. di stabilire, per quanto espresso in narrativa, che
i Dipartimenti della Prevenzione delle aziende sanitarie
coinvolte nei procedimenti amministrativi disciplinati
dal DPR 160/2010, in qualità di enti terzi, a partire
[color=red][b]dal 31 marzo 2015 accettino tutte le comunicazioni
inerenti le attività di istruttoria provenienti dagli sportelli
SUAP solo ed esclusivamente attraverso le modalità
di “Interoperabilità di Rete SUAP” di cui alla DGR
129/2011;[/b][/color]
2. di stabilire che i Dipartimenti della Prevenzione si
rendano disponibili nei confronti dei comuni quale punto
di riferimento tecnico-professionale che consenta agli
stessi la piena operatività alla data di cui sopra;
3. di stabilire che [b][color=red]a partire dal 31 marzo 2015, i Dipar
timenti della Prevenzione delle aziende sanitarie
procedano alla restituzione delle comunicazioni inerenti
le attività di istruttoria ricevute in modalità diversa da
quelle di “Interoperabilità di Rete SUAP” agli sportelli
SUAP, affinché questi ultimi provvedano all’inserimento
nel sistema telematico di inoltro via cooperazione applicativa;[/color][/b]
4. di stabilire che suddetto inserimento nel sistema
telematico effettuato dagli sportelli SUAP, [color=red][b]non comporti
per l’utente alcuna interruzione dei termini per l’inizio
dell’attività in caso di S.C.I.A. (Segnalazione certificata
di inizio attività), o per l’avvio dello svolgimento e
conclusione del procedimento ordinario;[/b][/color]
5. di stabilire che i comuni non ancora dotati di sistema
di inoltro telematico agli enti terzi delle pratiche, atto
a garantire quanto previsto al punto 1, possano avvalersi
delle funzionalità della Piattaforma Regionale dei Suap”
resa disponibile da Regione Toscana, nei tempi che
consentano loro di avere la piena operatività a partire dal
31 marzo 2015.
Il presente atto è pubblicato integralmente sul
B.U.R.T. ai sensi degli artt. 4, 5 e 5 bis della L.R. 23/2007
e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta
regionale ai sensi dell’art. 18 della L.R. 23/2007.
Segreteria della Giunta
Il Direttore Generale
Antonio Davide Barretta
[img]http://web.rete.toscana.it/burt/IMG/logo.jpg[/img]