Buongiorno...
contrariamente a tutte le previsioni un imprenditore spagnolo non residente in Italia si è presentato al nostro SUAP
E' titolare in Spagna di partita IVA per esercizio di attività all'ingrosso e al dettaglio sia in sede fissa che itinerante di prodotti non alimentari. A dimostrazione mi presenta una certificazione rilasciata dall'Agencia Tributaria di spagna in merito alle attività corrispondenti alla partita IVA a lui attribuita, e l'ultima dichiarazione dei redditi per dimostrare che la partita IVA è ancora attiva.
Inoltre mi ha presentato un'altra certificazione dell'Agenzia Tributaria che attesta il codice IVA a lui attribuito per svolgere commercio intracomunitario
Con tutta questa documentazione in spagnolo mi dice che l'ambasciata gli ha confermato che può svolgere anche in Italia l'attività di commercio itinerante senza fare altro. Vuole conferma da noi che può partecipare come spuntista ai ns mercati.
Come devo comportarmi?
Grazie
Elisa
Premessa: se uno spagnolo viene a lavorare in Italia penso non abbia capito molto di economia ;D ;D ;D ;D ;D ;D ;D (dalla padella nella brace)
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A parte gli scherzi è VERO quello che dice. Si tratta dell'effetto della BOLKESTEIN (direttiva 123/2006) recepita con il dlgs 59/2010 che consente all'operatore abilitato in un paese membro di svolgere l'attività IN OGNI ALTRO PAESE MEMBRO senza alcun adempimento.