Per un'associazione di promozione sociale non aderente ad una associazione o ente a carattere nazionale che nell'ambito della sua attività di ludoteca voglia anche somministrare alimenti ai soci cosa devo chiedere? In altre parole i locali dove si svolge l'attività dell'associazione di promozione sociale sono compatibili con tutte le destinazione d'uso.... (art. 32, comma 4, della L. 283/2000) ed in questo caso sono a destinazione artigianale ma non essendo aderente ad associazioni o enti a carattere nazionale non può essere esclusa dal rispetto dei requisiti comunali (art. 48 L.R. 2872005) che nel nostro Comune sono però previsti nel Piano delle Funzioni che prevede per gli esercizi di somministrazione tale specifica funzione acquisibile solo con la destinazione d'uso commerciale. Spero di essermi spiegata; come posso risolvere la situazione? Grazie
Se l'associazione è qualificata come "di promozione sociale" allora, ai sensi della normativa che hai citato, la sua sede non ha vincoli di destinazione d'uso. Ciò che è determinante è il il riconoscimento del carattere "di promozione sociale", questo è sufficiente.
Mi pare strano che il tuo piano funzioni abbia stabilito che le attività NON prevalenti di somministrazione di cui all'art. 48 debbano avere la destinazione d'uso commerciale. L'esercizio a sevizio del museo o dell'ospedale deve avere destinazione commerciale?
In ogni caso è possibile ricorrere al nuovo art. 99 della LR n. 65/2014. Si tratta della disciplina generale in materia di destinazioni d’uso. In base questa disposizione, la destinazione d’uso è quella prevalente in termini di superficie utile. In altre parole è possibile destinare ad altra funzione (rispetto a quella formalmente individuata a livello urbanistico) meno della metà della superficie utile senza dover procedere a cambio d’uso. Prima della LR 65/2014 vigenza la regola della deroga tacita d’uso fino al 35% della superficie con il limite di 30 mq. Attualmente questo limite è stato portato fino alla “non prevalenza” in termini di superficie utile, quindi fino alla metà meno “uno” di questa.