Buonasera,
ad cliente che possiede un edicola è stato proposto da un editore di mettere un frigorifero per la vendita di bibite confezionate.
Lo può fare?!?! Ci sono adempimenti amministrativi da inviare?!?!
L'edicolante deve fare il corso ex REC?!?! ( ho visto nel forum...ma non ho trovato riferimenti normativi....)
Grazie
Giacomo
Una delle ultime modifiche alla legge 28/05 ha riguardato proprio il caso che hai posto.
Il legislatore regionale, dando seguito soprattutto alle richieste dei tabaccai, ha previsto (art. 14):
[i]I requisiti professionali di cui al comma 1, non sono richiesti per la vendita di pastigliaggi e bibite preconfezionate, esclusi il latte e i suoi derivati, qualora tale vendita abbia carattere residuale rispetto all’attività prevalente, fermo restando il rispetto delle norme igienico-sanitarie relative ai locali e attrezzature utilizzate e la corretta conservazione dei prodotti.[/i]
In applicazione della disposione che ti ho incollato, credo che anche il tuo soggetto possa fare a meno dei requisiti.
Resta applicabile la normativa igienico sanitaria, quindi deve fare la notifica ex Reg. CE 852/2004 (alcuni dicono che non va fatta neanche questa ma io non rischierei una sanzione ex d.lgs.n. 193/2007 - la LR 28/05 non può dettare prescrizioni difformi da un regolamento comunitario).
Ugualmente, non si vede un motivo giuridico per non fare la SCIA per il commercio al dettaglio alimenti. Per quanto sia una caso di poca rilevanza, ai sensi dell'art. 16 delle legge 28, è sottopsota a SCIA anche la sola modifica del settore merceologico.