Mia madre ha partita iva come fioraia. A causa degli eccessivi costi ha lasciato il negozio che aveva in affitto e vorrebbe utilizzare un locale di proprietà come sede per fare composizioni floreali.
Questo locale é accatastato come abitazione a piano terra indipendente da altre abitazioni, con cortile privato. Vorrebbe utilizzare solo una minima parte di questo locale, in quanto poi ad ogni stanza dell'abitazione si accede in maniera indipendente dal cortile. Quindi le persone entrando non devono entrare in tutta la casa.
Può farlo? Bisogna cambiare la destinazione d'uso? Si può cambiare la destinazione solo di una stanza? Come agire possibilmente maniera economica? Ha chiuso il negozio proprio per gli eccessivi costi che non riusciva più a mantenere..
Mia madre ha partita iva come fioraia. A causa degli eccessivi costi ha lasciato il negozio che aveva in affitto e vorrebbe utilizzare un locale di proprietà come sede per fare composizioni floreali.
Questo locale é accatastato come abitazione a piano terra indipendente da altre abitazioni, con cortile privato. Vorrebbe utilizzare solo una minima parte di questo locale, in quanto poi ad ogni stanza dell'abitazione si accede in maniera indipendente dal cortile. Quindi le persone entrando non devono entrare in tutta la casa.
Può farlo? Bisogna cambiare la destinazione d'uso? Si può cambiare la destinazione solo di una stanza? Come agire possibilmente maniera economica? Ha chiuso il negozio proprio per gli eccessivi costi che non riusciva più a mantenere..
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In linea generale NON può farlo se intende avere clienti.
Se opera senza accesso di clienti può ovviamente farlo. Altrimenti occorre un cambio di destinazione che difficilmente viene concesso per le civili abitazioni.
DEVI sentire in Comune quali sono i vincoli ... sapendo che MOLTI operano nel modo descritto senza fare adempimenti!
Grazie mille per la risposta. Quindi non sarebbe possibile neanche un uso promiscuo dell'abitazione? ( che cmq non è domicilio? )
riferimento id:24351
Grazie mille per la risposta. Quindi non sarebbe possibile neanche un uso promiscuo dell'abitazione? ( che cmq non è domicilio? )
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IN MODO SINTETICO:
Chiunque in casa propria (che abbia o meno la residenza, che sia proprietario o in affitto) fa quel che vuole, cioè destina le stanze ad attività complementari come hobbista, creatore di quadri, di composizioni ecc...
Fino a qui nessuno potrà obiettarti niente se non fai lavori di rilievo edilizio.
Se, però, ACCEDE DEL PUBBLICO e l'attività assume i connotati dell'attività produttiva allora vi sono OSTACOLI in primo luogo edilizi (mutamento della destinazione d'uso) per non parlare di quelli eventualmente condominiali.