Corruzione, Milano attiva il whistleblowing: via alle segnalazioni
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/19/corruzione-milano-parte-whistleblowing-dipendenti-comune-possono-segnalare-malaffare/1353423/
Sembra buffo che ogni ente decida di testa sua se far denunciare o no la propria corruzione. Il solito feticismo dello strumento, come non bastasse per una segnalazione anonima qualunque foglio scritto non a mano.
Un canale unico per le segnalazioni può facilmente monopolizzare e quindi controllare arbitrariamente, come ai miei tempi hanno fatto i rappresentanti di classe riguardo un maestro violento.
Guai d'altra parte se le segnalazioni di fatti non pertinenti, e di conseguenza ufficilamente privi di seguito, vengono comunque di fatto prese in considerazione per scelte discrezionali. Se dico in confessione che ho svaligiato la chiesa, il prete deve dimenticarlo completamente, e quindi neppure tenermi d'occhio perché non faccia il bis.
Il denunciante non dovrebbe essere anonimo, ma soltanto non reso noto nell'ambiente di lavoro allo scopo di evitare ritorsioni. Altrimenti torna la caccia alle streghe.