Data: 2015-01-13 10:04:01

somministrazione, vendita, consumo sul posto.. .. che differenza c'è?

Non riesco a cogliere il senso delle differenze, attualmente, tra somministrazione, somministrazione non assistita, vendita con consumo sul posto di artigiani alimentari, e vendita di alimenti e bevande.
Ho letto e riletto decine di risoluzioni ministeriali, sentenze e pareri di sacerdoti della dottrina giuridica..
Sono però giunto alla conclusione, che difendo, e vorrei condividere con voi che, al di là delle disquisizioni, sussista un cortocircuito giuridico dovuto al processo di liberalizzazione che ha "ferito" la legge della L. 287/1991.

Poco fa mi sono trovato a dover consigliare ad un esercente che voleva fare anche del caffé ai suoi clienti a scegliere un certo tipo di "attrezzature" in modo da rimanere nella legalità e a non servire ai tavoli d'appoggio il caffé e il cappuccino.
Ho provato imbarazzo per dover applicare tali normative.

Alla fine del salmo la differenza tra somministrazione e vendita sta nel consumo sul posto, nel servizio e nelle attrezzature conseguente dall' art. 1 della L. 287/1991 [i]"Per somministrazione si intende la vendita per il [b]consumo sul posto[/b], che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti nei locali dell'esercizio o in una superficie aperta al pubblico, all'uopo [b]attrezzati[/b]."[/i]


La differenza però in concreto tra somministrare e vendere, qual è?
mi pare resti il consumo sul posto e le attrezzature

riferimento id:23982

Data: 2015-01-13 11:30:03

Re:somministrazione, vendita, consumo sul posto.. .. che differenza c'è?

E' vero, la confusione regna sovrana anche per la commistione tra termini tecnici e non tecnici.
Comunque, la differenza tra somministrazione e vendita con consumo sul posto di prodotti alimentari, non deve ravvisarsi nel fatto che nella seconda, a differenza della prima, mancano le attrezzature "tipiche" ordinariamente usate per l'attività di somministrazione (tavoli, sedie, mensole di appoggio, piatti, bicchieri etc.), ma deve ravvisarsi unicamente nel fatto che nella vendita con consumo sul posto manca ogni forma di servizio ai tavoli, ivi comprese le eventuali maggiorazioni di prezzo dei prodotti venduti che potrebbero in tal caso sussistere.
E' proprio per tale motivo che la vendita con consumo sul posto viene chiamata "somministrazione NON assistita" per distinguerla dalla somministrazione vera e propria dove invece esiste detto servizio.

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