Il titolare di autorizzazione di NCC con autovettura rilasciata dal comune, si è cancellato dall'Albo imprese artigiane il 31/12/2013 per cessazione dell'attività, senza comunicare nulla al comune.
Il 1 gennaio 2014 è diventato socio di una Cooperativa;
Il 1 maggio 2014 è stato assunto dalla Cooperativa con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato con la qualifica di autista;
Il 24 novembre 2014 ha dato le dimissioni come dipendente ed ha receduto dalla cooperativa;
il 10 dicembre 2014 ha presentato domanda di nuova iscrizione all'Albo delle imprese artigiane per l'attività di autonoleggio con conducente.
Di tutti questi passaggi, il comune ne è venuto a conoscenza solo ora, a seguito della richiesta di accertamento relativa alla domanda di iscrizione trasmessa dalla Commissione Provinciale per l'Artigianato.
La normativa, ( art. 7 L. 21/1992) dispone che "i titolari delle autorizzazioni per l'esercizio del servizio di noleggio con conducente al fine del libero esercizio della propria attività possono: omissis b)associarsi in cooperative di produzione e lavoro". In questo caso è consentito conferire l'autorizzazione alla cooperativa e rientrarne in possesso in caso di recesso.
( in caso di recesso l'autorizzazione non potrà essere ritrasferita al socio conferente se non sia trascorso almeno un anno dal recesso).
Ciò premesso le mie domande sono:
- La cancellazione dall'Albo imprese artigiane per cessazione dell'attività quali conseguenze ha rispetto all'autorizzazione rilasciata dal comune? ( la persona ha mantenuto l'iscrizione al ruolo provinciale dei conducenti).
- Il conferimento dell'autorizzazione di NCC alla Cooperativa è una facoltà? Di fatto la persona ha continuato a lavorare con l'autorizzazione rilasciata dal comune anche quando era socio della Cooperativa. E' legittimo che il titolare non abbia comunicato al Comune tutte le vicende?
- Quali provvedimenti deve adottare ora il comune?
Inoltre, il titolare dell’autorizzazione ha necessità di trasferire la rimessa sempre nell’ambito del comune, in un terreno di proprietà della madre che utilizza in comodato d'uso . In questo caso quale è il titolo giuridico valido per dimostrare la disponibilità della rimessa? E' necessario un contratto di comodato registrato?
Grazie .
Cordiali saluti.
Ciò premesso le mie domande sono:
- La cancellazione dall'Albo imprese artigiane per cessazione dell'attività quali conseguenze ha rispetto all'autorizzazione rilasciata dal comune? ( la persona ha mantenuto l'iscrizione al ruolo provinciale dei conducenti).
[color=red]Essendo confluito nella cooperativa di produzione lavoro ha perso la qualifica di artigiano ma non ci vedo niente di illegittimo. Quando c’è un conferimento è la prassi.[/color]
- Il conferimento dell'autorizzazione di NCC alla Cooperativa è una facoltà? Di fatto la persona ha continuato a lavorare con l'autorizzazione rilasciata dal comune anche quando era socio della Cooperativa. E' legittimo che il titolare non abbia comunicato al Comune tutte le vicende?
Quali provvedimenti deve adottare ora il comune?
[color=red]Il problema è qui. Il conferimento andrebbe comunicato al comune, ma molto dipende dal regolamento comunale. La legge 21/92 dispone solo in generale e spetta ai regolamenti comunali fare il resto. In genere il comune autentica il conferimento intervenendo con una dichiarazione da allegare alla stessa licenza che da quel momento passa nella proprietà collettiva della coop. unitamente all’autovettura. In assenza di regolamento comunale è un problema poi intervenire nei casi come il tuo. In ogni caso, però, non può venir meno la condizione che hai citato di cui all’art. 7 comma 3 della legge: In caso di recesso dagli organismi di cui al comma 1, la licenza o l'autorizzazione non potrà essere ritrasferita al socio conferente se non sia trascorso almeno un anno dal recesso.
Quindi, fino al 24/10/2015 il vecchio titolare non può ritornare nella disponibilità dell’autorizzazione.
Detto questo, occorre, prima di tutto, un provvedimento che funga da ricognizione sulla situazione e che inibisca al soggetto la possibilità di vedersi trasferita l’autorizzazione dalla cooperativa fino alla data indicata. In assenza di regolamento, puoi prendere l’occasione per prescrivere al soggetto i passaggi da mettere in atto per il conferimento e il successivo ri-trasferimento[/color]
Inoltre, il titolare dell’autorizzazione ha necessità di trasferire la rimessa sempre nell’ambito del comune, in un terreno di proprietà della madre che utilizza in comodato d'uso . In questo caso quale è il titolo giuridico valido per dimostrare la disponibilità della rimessa? E' necessario un contratto di comodato registrato?
[color=red]Ogni titolo giuridico che in qualche modo accerti la disponibilità può andare bene, dal contratto di affitto, al pagamento dell’abbonamento mensile per la disponibilità di uno spazio, al comodato.
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Grazie mille, faccio seguito alla sua cortese risposta,
il mio dubbio è ancora è il seguente:
dato che l'autorizzazione è rimasta intestata al titolare ( non è stato comunicato il conferimento alla cooperativa, la persona, ha comunicato al comune solo ora, dopo che non è più socio della cooperativa, e solo oralmente le vicende) come posso intervenire con provvedimento che inibisca al soggetto la possibilità di vedersi "trasferita" l'autorizzazione dalla cooperativa se non è stata mai conferita ufficialmente alla cooperativa?
Il regolamento comunale datato 1974 non prevede questa fattispecie.
Ed inoltre come colmare il vuoto che si è creato dal 31/12/13, data di cancellazione dall'Albo imprese artigiane al 10/12/2014, data di richiesta di nuova iscrizione all'Albo imprese artigiane?
Grazie.
Cordiali saluti