buone feste.
ora la mia domanda:
siamo un comune in deroga alla camera di commercio di una provincia della Regione Lombardia,
per cui le imprese utilizzano moduli proposti da Impresa in un giorno.
nel caso di una sospensione dell'attività di impianto di distribuzione carburante per ulteriori 12 mesi il modello da utilizzare è sempre quello riportante la sospensione già fatta (dei primi 12 mesi), ma nella dicitura iniziale questi riporta:
Comunicazione di sospensione dell'attività di impianto di distribuzione carburante per i primi dodici mesi di chiusura.e deve essere una semplice comunicazione. (al suo interno poi c'è la possibilità di comunicare un ulteriore proroga di 12 mesi pe complessivi 24 mesi avendo già usufruito di u primo periodo di 12 mesi.
ora in tal caso non vi è da rilasciare un atto di autorizzazione ma solo una semplice presa d'atto.
è corretto tale percorso? (non vi è neppure riportato la dichiarazione all' assolvimento di un eventuale imposta da bollo)
è giusto tutto ciò.
Tutto ciò non contrasta con la Legge Regionale n.6 del 2010 art.95.
La loro motivazione di un ulteriore sospensione è che a causa della crisi economica non sono riusciti a reperire per la nuova gestione qualcuno che possa garantire un apertura continuativa del punto di vendita.
e pur vero che la Legge Regionale sopra citata dice che può essere autorizzata ma solo per documentati motivi, (ma quali, se non li riporta, è troppo generico) potrebbe anche questo essere sufficiente?.
come sempre vi ringrazio dell'aiuto che ci date.
nel caso volessi continuare la discussione su questo argomento dopo la Vostra risposta come devo fare?
grazie .
Partiamo dalla legge, che giustamente hai citato:
Art. 95 l.r. 6/2010 - Sospensione volontaria dell’attività.
1. L’esercizio degli impianti stradali di distribuzione carburanti può essere sospeso, per un periodo [u]non superiore a dodici mesi[/u], previa autorizzazione del comune, rilasciata su motivata richiesta del titolare.
2. La proroga della sospensione, [u]per un ulteriore periodo non superiore a dodici mesi[/u], può essere autorizzata solo per [u]documentati motivi[/u] che devono essere comunicati al comune prima del termine dell’originaria scadenza.
Se la modulistica che viene messa a disposizione dell'imprenditore è quella che ti compilano e inviano poco hai d ridire: sei tu (seppur indirettamente) che hai definito il modello...
L'importante è che sia chiaro che si tratta di una richiesta di proroga oltre i 12 mesi, presentata entro i 12 mesi, motivata.
Io sono per il rilascio di una nuova autorizzazione (il comma 2 parla di autorizzazione, non presa d'atto. Inoltre è solo nel caso di proroga che hai discrezionalità e quindi a mio avviso devi proprio autorizzare.
Rilasciando un'autorizzazione a mio avviso a domanda va in marca da bollo. Se non è allegata fai integrare.
E' pur vero che l'art. 18.3 della DGR VIII/8590 del 2009 prevede che :[i]La sospensiva può essere autorizzata per un periodo massimo di 12 mesi e può essere prorogata solo [u]per gravi e documentati motivi[/u], che devono essere segnalati al Comune prima del termine dell’originaria scadenza. In caso di mancata risposta del Comune, entro 15 giorni dal ricevimento, l’istanza si intende assentita per il periodo richiesto[/i]. Ma in questo caso non è una presa d'atto, ma un mancata conclusione del procedimento...
Per la motivazione solitamente sono legate a ristrutturazioni/adeguamenti degli impianti. La DGR in più rispetto alla L.R. parla di "gravi"...
Certo il periodo è quello che è e la motivazione economica è spesso usata per le proroghe. Certo è difficile da documentare... Una terza parte ti potrebbe facilmente obiettare: "basta che abbassino il costo dell'affitto di gestione...".
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