Buongiorno, il titolare di autorizzazione per rivendita di giornali e riviste nonché di concessione di suolo pubblico (chiosco) ha deciso di cedere in affitto la sua licenza di edicola.
Non ho mai trattato l’argomento “edicole”.
Ad ogni modo ho visto che ci sono anche sentenze aventi ad oggetto la definitiva liberalizzazione delle edicole.
La Scia di subingresso nell’autorizzazione, pertanto, è corretta?
Nell’atto di concessione di suolo pubblico che scadrà, a questo punto, nel 2017, non essendo allora previsto il rinnovo tacito, quale dicitura inserire per indicare tale scadenza “perentoria”?
Inoltre è possibile fare un avvio attività di rivendita piante e fiori insieme all’edicola?
Intendo dire, quindi, il medesimo titolare nel medesimo chiosco su area pubblica.
Spero di aver esposto in modo chiaro i miei dubbi,
Buon Natale a tutti gli utenti/membri del forum,
Fulvia
La Scia di subingresso nell’autorizzazione, pertanto, è corretta?
[color=red]Certo, è procedura corretta[/color]
Nell’atto di concessione di suolo pubblico che scadrà, a questo punto, nel 2017, non essendo allora previsto il rinnovo tacito, quale dicitura inserire per indicare tale scadenza “perentoria”?
[color=red]Trattasi di sciaq e quindi non c'è necessità che l'interessato inserisca una formual che si "auto-ammunisca".
TI SUGGERISCO tuttavia di scrivergli una PEC appena ricevuta la scia di questo tenore:
"Si ricorda che la autorizzazione/concessione per la quale è presentato subingresso avrà scadenza inderogabile il giorno xxxxx senza possibilità di rinnovo tacito o espresso"
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Inoltre è possibile fare un avvio attività di rivendita piante e fiori insieme all’edicola?
[color=red]DIPENDE.
Su suolo pubblico non vi è piena liberalizzazione in quanto la concessione determina la tipologia di attività che si può svolgere e NORMALMENTE il concessionario può svolgere solo l'attività per cui è autorizzato.
L'esercizio di altre attività sarebbe una violazione del sistema di gara originario per cui si ammette l'estensione della concessione solo per attività "minori" accessorie.
A mio avviso non si può consentire la vendita di fiori se non in porzione limitata o per periodi limitati
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Ho degli aggiornamenti in merito alla questione edicola, o meglio ho una situazione un pò intricata da risolvere e non sò come.
Il suddetto chiosco edicola non è incluso nel piano per il commercio su aree pubbliche.
Se, però, guardo nel fascicolo dell'attuale titolare c'è una vecchia autorizzazione tip. A e nelle note: "[i]trattasi di posteggio fuori mercato utilizzato tutti i giorni della settimana (chiosco edicola)"[/i]
Purtroppo la collega che, prima di me, aveva questa competenza non ricorda come venne eseguita la procedura.
Ma adesso, in vista del cambio di gestione e soprattutto per decidere se accordare o meno la rivendita "secondaria" di piante e/o fiori come devo comportarmi?
Non posso portare in Consiglio Comunale una modifica al piano perchè ho dei tempi strettissimi. Esiste una soluzione alternativa?
Ho degli aggiornamenti in merito alla questione edicola, o meglio ho una situazione un pò intricata da risolvere e non sò come.
Il suddetto chiosco edicola non è incluso nel piano per il commercio su aree pubbliche.
Se, però, guardo nel fascicolo dell'attuale titolare c'è una vecchia autorizzazione tip. A e nelle note: "[i]trattasi di posteggio fuori mercato utilizzato tutti i giorni della settimana (chiosco edicola)"[/i]
Purtroppo la collega che, prima di me, aveva questa competenza non ricorda come venne eseguita la procedura.
Ma adesso, in vista del cambio di gestione e soprattutto per decidere se accordare o meno la rivendita "secondaria" di piante e/o fiori come devo comportarmi?
Non posso portare in Consiglio Comunale una modifica al piano perchè ho dei tempi strettissimi. Esiste una soluzione alternativa?
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Se il soggetto ha autorizzazione/concessione ha titolo a cedere il ramo di azienda e l'acquirente a subentrare.
Per l'aggiunta di prodotti ulteriori vale quanto ti dicevo. Suggerisco di prevedere alcune limitazioni (fatturato, superficie ecc...)
.... ed alla prima occasione aggiornare il piano (la cui mancanza però al momento non è ostativa)